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Benvenuti nel Blog di Smallintrix

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venerdì 4 maggio 2018

Denis Thériault - Il principe della città sommersa

Giorno 73 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, oggi recensisco il primo romanzo inviatomi da Frassinelli (un imprint di Sperling & Kupfer).


Titolo: Il principe della città sommersa
Autore: Denis Thériault
Genere: Narrativa
Casa editrice: Frassinelli
Anno: 2018

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Copertina flessibile: https://amzn.to/2Kog1fy


Trama:

Ambientato nelle terre inospitali della costa del Golfo di San Lorenzo, nel Canada orientale, «Il principe della città sommersa» racconta la storia, realistica e fantastica a un tempo, di una struggente amicizia tra due ragazzi, che sembrano non avere niente in comune al di là della loro tragica solitudine. Il mondo tranquillo, sicuro e accogliente che aveva caratterizzato i primi anni di vita di uno dei due protagonisti, è infatti andato in pezzi dopo che i suoi genitori sono rimasti coinvolti in un tragico incidente con la loro motoslitta, e lui è andato a vivere con i nonni nel piccolo villaggio di Ferland. Ed è qui che ha conosciuto Luc Bezeau, un ragazzino solitario ed emarginato, in fuga perenne dalle brutalità che subisce sia a casa che a scuola, e che trova il suo rifugio in un immaginario mondo sommerso, abitato da esseri fantastici; ed è quello il mondo cui sente di appartenere. Insieme, i due ragazzi si aiuteranno a vicenda a trovare nuove ragioni per vivere, e inizieranno una ricerca tanto avventurosa e toccante quanto, alla fine, drammatica.

Commento/Recensione personale:

Questo romanzo è stata una riflessiva e piacevole scoperta. Non avevo mai sentito parlare nè di questo titolo e nè dell'autore, così ho iniziato la lettura un pò a scatola chiusa e non ne sono rimasta delusa.
Il tema principale del romanzo è la solitudine caratterizzata dalla perdita.
La narrazione scorrevole si alterna tra vicende reali della vita dei protagonisti e tra metafore che nascondo dal mondo immaginario che il protagonista Luc crea nella sua mente per sfuggire alla realtà.
Si tratta di un romanzo toccante, fantastico e al tempo stesso così reale da riuscire a suscitare nella mente del lettore non solo ogni istante della narrazione, ma anche le emozioni e le espressioni dei protagonisti.
La solitudine è come se la vivessi in prima persona, come se mi sostituissi, all'interno del romanzo, ad uno dei due ragazzi e ciò ha provocato in me un senso di tristezza, quasi di angoscia.
La bravura di questo autore canadese sta nel fatto che è riuscito, tramite una narrazione semplice, a trasmettere si' il dolore della perdita, ma soprattutto il valore della vita sotto molti punti di vista, che non esprimo esplicitamente per evitare spoiler.
La vita è imprevedibile, ricca di colpi di scena inaspettati e spesso dolorosi, ma bisogna rimboccarsi le maniche per chi sta intorno a noi ed ha bisogno della nostra presenza.
Ringrazio la Frassinelli per avermi fatto scoprire un romanzo a tratti doloroso e triste, ma soprattutto profondo e ricco di significati espliciti e non.

Alla prossima da:

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