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mercoledì 31 luglio 2019

Giovanni Cacioppo - Crystallium. Sogni perduti

Giorno 245 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio l'autore per avermi contattata e avermi inviato una copia ebook del suo romanzo.


Titolo: Crystallium. Sogni perduti
Autore: Giovanni Cacioppo
Casa editrice: Romanzo autopubblicato
Genere: Fantasy
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

A detta della signora Flint dovevano trovarsi un lavoretto estivo.E ufficialmente era proprio questa la loro intenzione.Come se Aran e Cora avessero potuto anche solo immaginare di rubare una collana, coinvolgere il povero Fez e attraversare il continente.Tutto questo per assistere al più grande evento degli ultimi anni. Ma loro avevano deciso di mettere la testa a posto, lo avevano detto chiaramente e soltanto i malpensanti avrebbero potuto supporre il contrario.I malpensanti... ed Elidana. Perché lei ha sempre qualcosa da ridire.Preparati a vivere un viaggio fantastico, tra guerrieri, città fortificate e pietre ricolme di luce.

Commento/Recensione personale:

Si tratta di un titolo che mi ha piacevolmente sorpresa poichè si tratta di un fantasy atipico e che riesce a spiccare tra la montagna di romanzi pubblicati appartenenti a questo genere.
Il suo punto forte è senza dubbio la storia, la quale presenta molte scene d'azione che permette al lettore di non annoiarsi e non addormentarsi sulle pagine. I protagonisti risultano essere molto più simili a noi di quanto si possa pensare: nonostante si tratti di una storia fantastica, riesce a farci porre un quesito: "E se capitasse a noi tutto questo?". Ovviamente la risposta non esiste essendo la vicenda solo frutto di fantasia, ma se ci viene in mente questa domanda significa che la narrazione risulta molto verosimile per certi aspetti e non tutti riescono a mescolare bene fantasia e realtà tanto da farci immedesimare nei protagonisti e catapultarci all'interno della narrazione facendoci respirare le atmosfere magiche che la contraddistinguono.
I personaggi vengono ben delineati, ognuno possiede una grande personalità che lo differenzia dagli altri e lo rende fondamentale per il corso narrativo; dal personaggio pauroso a quello più intraprendente.
Gli elementi inseriti non sono così rari nei romanzi di questo genere, ad esempio la presenza di guerrieri o città fortificate, ma sono ben collocati al suo interno e rendono avvincente la trama.
La storia per come è stata elaborata mi ricorda un mix tra la serie tv "Stranger Things" e il film  cult degli anni 80' "I Goonies".
Non mi ha soddisfatta appieno il finale, ma essendoci un seguito sono sicura che sia stato scritto in modo tale che i due romanzi si colleghino.
Detto ciò, faccio i miei più sinceri complimenti all'autore, non solo per la storia, ma soprattutto per lo stile di scrittura semplice, lineare, mai confusionario e accattivante.
Lo consiglio agli amanti del genere.

Grazie per aver letto questa recensione.
Alla prossima da:

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sabato 27 luglio 2019

Manuela Chiarottino - La locanda sul porto

Giorno 244 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio "Recensioni autentiche" per avermi contattata e la "Triskell edizioni" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: La locanda sul porto
Autrice: Manuela Chiarottino
Casa editrice: Triskell edizioni
Genere: LGBT 
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui


Trama:

Aidan è partito da un piccolo paese della Cornovaglia anni prima, cacciato dal padre per la sua omosessualità. Non sarebbe voluto più tornare, ma la morte del genitore lo costringe a farlo. Si sistema in una malridotta locanda sul porto di proprietà di Boyd, uno scozzese dal sorriso facile, la lingua lunga e un passato racchiuso in una cicatrice seminascosta dalla folta barba. Con suo stupore Aidan scopre che il padre gli ha lasciato il ristorante di famiglia, mentre la casa andrà a sua sorella Rose, che lo odia cordialmente. Intenzionato a vendere tutto e partire il prima possibile, giorno dopo giorno scoprirà che non è così facile come credeva. Rivedere quei luoghi, le brughiere, le scogliere che scendono ripide sull’oceano, andare a visitare la tomba della madre, entrare nel ristorante e rivivere ricordi dell’infanzia e soprattutto lo strano e intenso rapporto che si crea con Boyd, lo trattengono. Ma c’è anche qualcosa che deve scoprire: la morte del padre non sembra così naturale come tutti vogliono fargli credere.

Commento/Recensione personale:

Ho avuto modo di apprezzare lo stile di scrittura dell'autrice con il suo precedente romanzo del quale trovate la recensione cliccando QUI.
Questa storia però è completamente diversa dalla precedente perchè tocca temi importanti come l'omosessualità e il non venire accettati dalla propria famiglia. 
Il protagonista Aidan fugge dalla propria realtà a seguito di delusioni importanti: l'odio del padre e della sorella che hanno scoperto la sua omosessualità e reagiscono buttandolo fuori casa, il fidanzato che lo lascia, dopo aver progettato una vita insieme a Londra, poichè preoccupato della reazione e del giudizio della famiglia di Aidan.
Il mondo che pian piano si sgretola attorno a lui lo costringerà a trasferirsi lontano dalla sua Cornovaglia. Per un po' si stabilisce a Londra, dove condurrà una vita sregolata fino a quando una sera, salvato da una draq queen da un tentativo di suicidio, decide di cambiare vita e non distruggersi più di quanto non lo abbia già fatto. Si stabilisce in una locanda malridotta dove, però, incontrerà Boyd, che, giorno dopo giorno, riuscirà a far superare le paure più nascoste al nostro protagonista.
Aidan dovrà sfidare i propri fantasmi e capire che nel mondo non esiste solo odio. In bilico tra presente e passato la relazione con Boyd crescerà diventando sempre più essenziale nella sua vita, soprattutto per superare certi traumi.
Quando, però, si decide a mettere una pietra sopra alle situazioni passate, arriva un telegramma che ribalterà i suoi piani e farà affiorare i suoi sentimenti più profondi e nascosti.
Dovrà tornare nella terra dove ha vissuto e che fu costretto a lasciare e lì scoprirà un qualcosa che non si sarebbe mai immaginato.
Ho cercato di farvi spoiler il meno possibile, ma in alcune letture è difficile omettere alcuni passaggi.
Cosa mi ha colpito maggiormente? L'evoluzione dei personaggi: chi pensavate di odiare, in realtà finisce per suscitarvi compassione, tanto che perdonerete loro. Mi è piaciuta anche la crescita del rapporto tra Aiden e Bayd, che risulta essere tutt'altro che banale e scontato, e che anzi vi catturerà sin dai primi istanti. Le ambientazioni sono descritte egregiamente tanto che ci si sente trasportati in quei luoghi e se ne percepisce l'atmosfera. Ad esempio, nella mia mente sono riuscita a costruire chiaramente la locanda in cui si trasferisce Aidan, tanto da poterla quasi disegnare.
Ho apprezzato la personalità tormentata del protagonista, ma mi dispiace che l'autrice non abbia approfondito maggiormente quella di Boyd.
In conclusione non posso far altro che consigliarvelo: le pagine scorrono velocemente, la storia risulta essere convincente e coinvolgente, i colpi di scena non sono tanti ma sicuramente sono significativi e importanti per l'evoluzione narrativa.
Il pathos che si viene a creare l'ho ritrovato solo in poche altre letture e i sentimenti vengono espressi in maniera chiara e pulita.
Per chi ama le scene esplicite lo troverà ancora più piacevole da leggere, io alcune le avrei evitate, ma sono solo gusti personali.

Grazie per aver letto questa recensione.
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giovedì 25 luglio 2019

Manuela Chiarottino - La bambina che annusava i libri

Giorno 243 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio "Recensioni autentiche" per avermi contattata e avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: La bambina che annusava i libri
Autrice: Manuela Chiarottino
Casa editrice: More stories
Genere: Narrativa
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia. La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.

Commento/Recensione personale:

In questo caso la trama dice quasi tutto e potete già immaginare che si tratta di un titolo molto accattivante sopratutto per chi è un lettore o una lettrice compulsiva come me.
Al centro di tutto c'è l'amore per i libri che funge da filo conduttore non solo per la storia di Stella, la nostra protagonista, ma soprattutto nel creare legami intensi e significativi tra i personaggi.
La cosa che ho apprezzato molto sono i salti temporali che ci mostrano la crescita di Stella e della sua famiglia. La ragazza subirà un grande dolore che la segnerà nel profondo e la porterà ad una maturazione personale non poco indifferente.
La nostra protagonista da ragazzina diventerà donna e la descrizione dettagliata di questo cambiamento ci permetterà di affezionarci a lei considerandola quasi come una nostra figlia, una sorella o un'amica, così tanto da dispiacerci che sia solo un personaggio immaginario.
Ho apprezzato anche l'idea di parlare dei cosidetti "ex libris" ovvero quei timbri che indicano il nome e il cognome del proprietario di un volume o una raccolta. Ammetto che ero estranea a questo termine e sono felice di aver imparato qualcosa di nuovo.
Oltre a tutto questo viene inserita la componente rosa, storie d'amore intense che in un certo senso si intrecciano fra loro e mi fa piacere che l'autrice non abbia reso il tutto troppo smielato, anzi suggerisce che non sempre il lieto fine esiste, ma l'importante è viversi appieno una storia che sia d'amore o d'amicizia poco importa, l'importante è metterci il cuore. Ammetto però che certi passaggi espliciti li avrei evitati, ma semplicemente per il mio gusto personale da lettrice.
Un'altra cosa che mi ha fatto innamorare di questa lettura è la componente del mistero che darà un po' di brio e suspense alla narrazione, quel tocco giusto affinchè il lettore non si stanchi e la vicenda non diventi una storia banale e monotona.
Posso dire quindi che l'autrice ha giocato di intelligenza con la storia rendendola ricca di elementi, mai scontata, e inserendo dettagli che ribaltano la situazione da un momento all'altro.
In conclusione mi sento di consigliarlo a chi ama i romanzi che parlano di libri, a chi cerca una protagonista che non risulti essere anonima e chi ama le storie d'amore reali.

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martedì 23 luglio 2019

Manga: Rie Aruga - Perfect world vol.1 e 2

Giorno 242 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio Edizioni Starcomics per avermi inviato una copia dei primi due volumi.


Autrice: Rie Aruga
Titolo: Perfect World vol.1
Casa editrice: Starcomics
Genere: Manga 
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui

Trama:

Tsugumi Kawana (26 anni) lavora in un'azienda che si occupa di interior design. Durante una serata insieme allo staff di uno studio di architettura con cui collabora, incontra Itsuki Ayukawa, suo ex compagno delle superiori nonché primo amore. Nel rivederlo, la ragazza sente il cuore che le batte all'impazzata, ma scopre anche che ora Itsuki non può più camminare. In un primo momento Tsugumi pensa che sarebbe impossibile avere una relazione con lui, poi però...



Autrice: Rie Aruga
Titolo: Perfect World vol.2
Casa editrice: Starcomics
Genere: Manga 
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Tsugumi Kawana ha ventisei anni e lavora in un'azienda che si occupa di interior design. Durante una serata insieme allo staff di uno studio di architettura con cui collabora, incontra Itsuki Ayukawa, un suo ex compagno delle superiori, nonché suo primo amore. Nel rivederlo il cuore le batte all'impazzata, ma scopre anche che ora Itsuki non può più camminare. In un primo momento Tsugumi pensa che sarebbe impossibile avere una relazione con lui, ma poi... Tsugumi e Itsuki hanno cominciato a uscire insieme, e con l'approfondirsi del rapporto lo scontro con la dura realtà diventa inevitabile. Inoltre, la comparsa di Nagasawa, assistente di Itsuki che prova qualcosa per lui, e di Koreeda, ex compagno di scuola di Tsugumi invaghito di lei, ha iniziato a incrinare il rapporto tra i due giovani, provocando qualcosa d'inaspettato...

Commento/Recensione personale:

Vi avviso già che in questo caso è impossibile non farvi qualche anticipazione perchè non riuscirei a parlarne liberamente ed esprimermi nel migliore dei modi.
Sono stata io a richiedere una copia di questo manga perchè l'argomento trattato, ovvero la disabilità, mi tocca da vicino e volevo capire se veniva trattato in maniera dignitosa o superficialmente. Sono contenta di poter dire che le mie aspettative che erano molto alte non sono state deluse, ma partiamo con ordine.
La storia, che ci viene mostrata tramite disegni, narra di una ragazza di nome Tsugumi di 26 anni che a distanza di anni ritrova casualmente il suo primo amore. Si rende conto sin da subito che non è più lo stesso, poichè costretto a star seduto su una sedia a rotelle. Scopriremo andando avanti con la lettura che la sua condizione è dovuta ad un incidente avvenuto mentre era sulla sua bicicletta. Paralizzato dalla vita in giù, sarà costretto a chiudere con la vecchia vita e ricominciare con una totalmente nuova. Lui che sognava di diventare architetto si dedica totalmente all'abbattimento delle barriere architettoniche e a rendere più accessibile la vita dei diversamente abili.
Lei, che fino ad allora lavorava in campo di interior designer, decide di accettare la proposta di Itsuki, ovvero di aiutarlo in questo progetto e accetta con entusiasmo soprattutto dopo aver assistito ad un crollo fisico e psicologico del ragazzo.
Inizialmente, quando i due protagonisti si rincontrano dopo anni, lei non riesce ad accettare quella nuova situazione e pensa che sia impossibile innamorarsi nuovamente di Itsuki, visto che è diventato disabile. Però, man mano che iniziano ad uscire insieme, i sentimenti che la Tsugumi aveva nascosto dentro di sè riemergono e lei si accorge che la disabilità è solo una condizione e non un limite. La storia proseguirà con l'introduzione di personaggi nuovi che metteranno i bastoni fra le ruote alla loro relazione e riusciranno a far nascere dubbi e paure in Itsuki. Il ragazzo dovrà scontrarsi con la realtà e fare il paragone tra la sua situazione e quella di un normodotato. In particolare questo emerge in una scena che viene collocata alla fine del secondo volume: Tsugumi cade nei binari di un treno e Itsuki si rende conto di essere impotente di fronte a quella situazione. Da lì il giovane inizia a porsi delle domande molto significative e a paragonarsi a un ragazzo che correva dietro ad Tsugumi, di nome Koreeda: se ci fosse stato lui non avrebbe avuto problemi ad afferrarla, visto che lui le gambe poteva usarle.
Un altro elemento molto interessante che viene inserito è la comparsa di un altro personaggio in sedia a rotelle che da ex sportivo non riesce proprio ad accettare la nuova condizione fisica e si affiderà ai consigli e ai pensieri più intimi di Itsuki. Questo incontro darà forza ad entrambi facendo nascere una bella amicizia. 
Vi ho fatto un piccolissimo riassunto per farvi capire la profondità e l'intensità di questo manga. Ho apprezzato tutto: le domande che vengono poste sono semplici, ma dirette che aiutano a far capire maggiormente le difficoltà con le quali una persona diversamente abile deve scontrarsi ogni giorno, le barriere architettoniche che spesso sembrano insuperabili, i rapporti umani che vanno al di là di queste difficoltà e la superbia di chi pensa di sapere, ma in realtà non sa niente e rischia di ferire anche solo con una parola o uno sguardo.
Mi sono ritrovata in tantissime parole che vengono dette, in molte scene che si svolgono e in certi legami che nascono e mutano con il passare del tempo.
I passaggi che più mi hanno colpita a livello emotivo sono state quella della caduta di Tsugumi nei binari e quando Itsuki aveva le sue crisi dovute ai dolori che era costretto a sopportare.
La protagonista inizialmente può sembrare un po' superficiale, ma la sua graduale conoscenza da vicino del problema della disabilità la porta a maturare una nuova consapevolezza, così che i suoi discorsi si fanno via via più sensati e profondi.
Itsuki resta il mio personaggio preferito poichè, a causa della sua condizione, risulta essere molto riflessivo, profondo, intenso, razionale e romantico contemporaneamente mantenendo però i piedi ben saldi in terra, metaforicamente parlando ovviamente.
Mi dispiace che certi argomenti, soprattutto in Italia, passino in secondo piano e quindi mi rende felice che una casa editrice porti questi all'attenzione di tutti che sia un romanzo, un fumetto, un manga poco importa, l'importante è aprire gli occhi e fare qualcosa affinchè la società cambi.
Il pathos, i sentimenti e i disegni rendono il tutto molto più emozionante, tanto che è impossibile rimanere impassibili davanti a certe situazioni e discorsi.
Diverse volte mi è uscita la lacrimuccia e credetemi che non mi commuovo facilmente quindi significa che questo manga svolge appieno il suo compito: arrivare dritto al cuore dei lettori.
Continuerò senza alcun dubbio a leggere i prossimi volumi, sperando che non debba aspettare molto la loro pubblicazione.
Concludo dicendo che, essendo un argomento che mi tocca particolarmente, non ho trovato nessuna scena o dialogo superficiale e tutto viene affrontato con estrema delicatezza, purezza e semplicità.

Grazie per aver letto questa recensione.
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martedì 16 luglio 2019

Liz Braswell - Un mondo nuovo (A Twisted Tale)

Giorno 241 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la Giunti editore per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Un mondo nuovo (A Twisted Tale)
Autrice: Liz Braswell
Casa editrice: Giunti
Genere: Disney
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Un romanzo per conoscere Aladdin in una veste completamente nuova. Aladdin è un ladruncolo abituato a cavarsela come può nelle strade di Agrabah, mentre Jasmine è la ricca e bella principessa, figlia del Sultano. Le loro strade sembrano destinate a non incrociarsi mai. Ma un brutto giorno, il Visir Jafar ruba al Genio la lampada magica e lo costringe ad esaudire i suoi primi due desideri: diventare il nuovo Sultano di Agrabah e lo stregone più potente del mondo. La città e il regno piombano nel terrore, in attesa di scoprire quale sarà il terzo e ultimo desiderio del perfido Visir. C'è solo un modo per fermarlo: Aladdin e la deposta principessa convincono il popolo a ribellarsi. Il giovane ladruncolo dimostra di essere un vero leader, mentre Jasmine rivela tutto il suo coraggio e la sua indole ribelle. Così una guerra civile che rischiava di distruggere tutto il regno segna invece l'inizio di una nuova era. 

Commento/Recensione personale:

Ci troviamo di fronte ad una rivisitazione quasi del tutto nuova e, mi permetto di dire, in chiave moderna del classico cartone Disney di Aladdin.
La vicenda viene stravolta e trasformata in una storia completamente nuova. Anche se ciò che viene cambiato è minimo, le differenze tra il cartone e questa nuova versione si notano, ma sono scritte così bene da non suscitare fastidio nel lettore che ha amato il classico della Disney.
Riviviamo quindi i personaggi e riusciamo ad approfondire le loro personalità e i loro aspetti caratteriali, l'incontro tra Aladdin e Jasmine rimane quasi del tutto invariato, ma assaporiamo maggiormente le loro emozioni ed ogni personaggio rispetterà il suo ruolo importante all'interno dell'arco narrativo.
Ciò che cambia maggiormente e che mi ha fatto apprezzare di più il romanzo è la figura di Jafar perchè, a differenza del cartone, viene messa in risalto e approfondita di più. Ci viene mostrata l'altra parte della storia ovvero: "Cosa sarebbe accaduto se a vincere fosse stato il cattivo? Quali conseguenze si sarebbero verificate? Le sue azioni quanto avrebbero influito sul corso della storia?".
Jafar in 5 capitoli funge persino da voce narrante e, ad esser sincera, avrei preferito che continuasse ad esserlo per tutto il libro.
Un'altra cosa che cambia è il passato di Aladdin che viene modificato leggermente, ma voglio evitare di dire di più altrimenti farei spoiler.
Se devo esser sincera però, la figura del genio non mi è risultata ben delineata e ho preferito senza dubbio la versione mostrata nel cartone.
Credo che chi come me è amante della storia narrata nel cartone animato della Disney, non debba fare il paragone tra le due opere altrimenti correrebbe il rischio di rovinarsi la lettura e scoprire un lato nascosto di essa che potrebbe piacere ed appassionare proprio come è successo a me.
L'ho trovato ancor più vicino ai giorni nostri e quindi attuale nonostante si basi su una storia che fu proiettata qualche anno fa, ma non è assolutamente un libro per bambini sia per il linguaggio esplicito e scurrile in alcuni passaggi e sia per le atmosfere cupe e a tratti dark che potrebbero disturbare.

Grazie per aver letto questa recensione.
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venerdì 5 luglio 2019

Jerome Pierrat e Alfred - Tatuaggi. Storia di una pratica ancestrale

Giorno 240 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la Sonda edizioni per avermi inviato una copia di questo titolo.


Titolo: Tatuaggi. Storia di una pratica ancestrale
Autore: Jerome Pierrat
Illustratore: Alfred
Casa editrice: Sonda
Genere: Informazione/Attualità
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Il tatuaggio è diventato una moda, ampiamente praticato e ricercato soprattutto dal punto di vista estetico. Le origini di questa pratica si perdono però nella notte dei tempi e forse anche íl suo significato e funzione. Un vero esperto in materia come Jérome Pierrat ne ripercorre la storia, accompagnato dalle tavole di Alfred: prima, come rito iniziatico, marchio di infamia presso alcuni popoli o di onore per altri, si è diffuso anche in Occidente favorito dalle spedizioni scientifiche nel Pacifico, fino a diventare un tratto distintivo di marinai, delinquenti nonché di alcune teste coronate... fino ai giorni nostri, in cui il tatuaggio serve a costruire la propria identità.


Commento/Recensione personale:

Oggi vi parlo del secondo fumetto appartenente alla collana "Pensare a fumetti" pubblicata da Sonda edizioni.
Anche questo titolo l'ho trovato interessante e indispensabile per chi vuole arricchire il proprio sapere.
In questo fumetto si parla di tatuaggi: quando e come nascono, come si è evoluto nel tempo il loro significato; e vengono messe a confronto diverse culture.
Non avendo vissuto determinati periodi storici, non conoscevo quasi nulla sulla storia dei tatuaggi, li ho sempre interpretati come un volersi distinguere dalla massa ed assumere una propria identità attraverso essi e, a volte, semplicemente un voler seguire la moda ed apparire.
Non si tratta di una pratica nata adesso o quando nacquero i movimenti punk, i quali hanno sicuramente influito sulla loro fama, ma erano presenti in molte civiltà antiche, dove venivano usati per diversi scopi culturali e religiosi e anche nell'antica Roma e Grecia.
Amo quelle letture che ti insegnano qualcosa e sicuramente questa mi ha insegnato tantissimo. 
Le illustrazioni sono molto belle e non posso far altro che congratularmi con chi le ha realizzate.
Ed infine, posso dire che, a differenza del titolo precedente (trovate la recensione cliccando QUI) è un titolo adatto ai lettori di tutte le età: appassionati e non dei tatuaggi.
Ho preferito non farvi i nomi di molte civiltà citate e non darvi altre informazioni riportate all'interno del fumetto per non rovinarvi la lettura, perchè fidatevi di me, merita di esser fatta.

Grazie per aver letto questa recensione.
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mercoledì 3 luglio 2019

Gérald Bronner e J. Krassinsky - Fake news. Smascherare le teorie del complotto e le leggende metropolitane

Giorno 239 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la Sonda edizioni per avermi inviato una copia di questo titolo.


Titolo: Fake news
Autore: Gérald Bronner
Illustratore: J. Krassinsky
Casa editrice: Sonda 
Genere: Informazione/Attualità
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

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Trama:

Negli ultimi anni si è andata affermando una nuova fede laica: nelle leggende metropolitane e nelle teorie del complotto. Il Web e la moltiplicazione delle informazioni rese disponibili, oltre agli errori e ai limiti della nostra comprensione, hanno dato il la a tutta una serie di false credenze, chiacchiere da bar considerate dai più verità incontestabili. Il sociologo Gérald Bronner è però ottimista e, aiutato dalla matita espressiva di Krassinsky, ci spiega come possiamo smontare i meccanismi della manipolazione e non lasciarci ingannare dalle scorrette interpretazioni della realtà. Introduzione di Massimo Polidoro e Paolo Attivissimo.


Commento/Recensione personale:

Questo fumetto è il primo della collana intitolata "Pensare a fumetti" della Sonda edizioni ed è davvero interessante. 
Attraverso vignette e nozioni scritte a mo' di romanzo ci viene spiegato, non solo a riconoscere le notizie false da quelle vere, ma anche perchè nascono le bufale e come si diffondono a macchia d'olio.
Ci vengono riportati diversi esempi di notizie non vere che hanno fatto il giro del mondo e alle quali molte persone hanno creduto. 
Inoltre vengono spiegate in maniera chiara le teorie complottiste, ci fa riflettere su di esse e ci aiuta a capire come comportarci.
La cosa che ho apprezzato di più è la spiegazione dei movimenti antivaccini: perchè sono nati, cosa sostengono e su cosa hanno torto. 
I disegni li ho trovati meravigliosi, non lasciano nulla all'immaginazione, arricchiscono e colorano questioni importanti e di grande spessore.
Ciò che però tengo a precisare è che, pur trattandosi di un fumetto, tocca argomenti importanti che non sono facili da comprendere. Proprio per questo lo consiglio a lettori più "maturi" e abituati ad avere a che fare con temi sui quali bisogna soprattutto ragionare.
Non posso dire altro se non che la Sonda edizioni, ancora una volta, ha fatto centro.

Grazie per aver letto questa recensione.
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martedì 2 luglio 2019

Kathy Kacer e Jordana Lebowitz - Ho guardato un nazista negli occhi

Giorno 238 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio con tutto il cuore la Sonda edizioni per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Ho guardato un nazista negli occhi
Autrici: Kathy Kacer e Jordana Lebowitz
Casa editrice: Sonda edizioni
Genere: Narrativa
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Cresciuta in una famiglia ebrea, scampata alla persecuzione nazista rifugiandosi in Canada, Jordana Lebowitz resta profondamente colpita dalla sua prima visita ad Auschwitz, nel 2012. Questa esperienza la spinge, tre anni dopo, a volare in Germania per assistere al processo contro Oskar Gröning, ex membro delle SS conosciuto come il «contabile di Auschwitz». E a documentare l'incontro con i sopravvissuti, le loro testimonianze e la nascita della consapevolezza del proprio ruolo nel mondo: tramandare la storia della Shoah e alimentare il fuoco della Memoria.

Commento/Recensione personale:

Non c'è molto da commentare in un titolo del genere perchè penso che ciò che si legge tra le pagine dica tutto. Se a tutt'oggi ricordiamo e parliamo delle atrocità compiute ad Auschwitz lo dobbiamo ai sopravvissuti e agli attivisti che combattono per i diritti umani.
Jordana, nonostante la sua giovane età, decide di recarsi in quel luogo simbolo di atrocità e morte, ma non può neanche immaginare a cosa andrà in contro, cosa vedrà e quanto rimarrà scossa nel profondo. Questo suo desiderio nasce dai racconti dei suoi nonni, sopravvissuti alla Shoah. 
La sua visita al campo di concentramento la porterà a fare conoscenza e stringere amicizia con una sopravvissuta di nome Hedy Bohm la quale, oltre a confortarla per l'angoscia provata a alla vista di Auscwitz, la informa su un processo che si sarebbe tenuto in Germania ai danni di un ex membro delle SS. Nell'animo di Jordana si scuote qualcosa di profondo e decide, con convinzione e determinazione, di assistere al processo affinchè giustizia venga fatta.
Hedy, durante il processo dice una frase importante a Jordana, ovvero: "Credo che tu sia la reincarnazione di un bambino che non è sopravvissuto. Forse è per questo che hai così tanto a cuore la situazione. Non si tratta solo del tuo interesse per l'insegnamento della Shoah." Non posso non essere d'accordo su quest'affermazione. Certe anime si trovano sulla terra per un compito specifico e quello della ragazza è proprio quello di ricordare e far sì che la giustizia faccia il suo corso verso i mostri che hanno contribuito affinchè succedesse tutto questo e che ad oggi non sono stati ancora condannati.
C'è da dire, però, che alcuni componenti delle SS non volevano prender parte a queste atrocità, ma che purtroppo non potevano ribellarsi agli ordini dei loro superiori. Detto ciò sono fermamente convinta però che debbano essere puniti.
Si tratta di una lettura che non annoia e non stanca mai, con un ritmo incalzante e quella suspense che tiene il lettore incollato alle pagine volendo scoprire l'esito del processo.
Impossibile non affezionarsi a Jordana, come tutte le altre persone citate all'interno del libro. Anche io vorrei aver la metà del coraggio e della determinazione della ragazza che la spingono ad andare fino in fondo alla questione.
Inutile dirvi che è una lettura che vi straconsiglio.

Grazie per aver letto questa recensione.
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lunedì 1 luglio 2019

Burt O.Z. Wilson - Vanthúku: Il risveglio del draghetto rosso

Giorno 237 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio l'autore per avermi inviato una copia del suo romanzo.



Titolo: Vanthúku. Il risveglio del draghetto rosso
Autore: Burt O.Z. Wilson
Casa editrice: Autore indipendente
Genere: Fantasy
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Risentimento, egoismo, paura: la sorte alterata da forma umana a mostruosa, volta alla rinascita. 
Burt O.Z. Wilson presenta un fantasy senza scrupoli di eroi vigliacchi e predatori, dominato da sangue, acciaio, artigli e ossa spezzate, evocazioni di morte da polvere e roccia rossa. 

Nessun abitante dell’Impero conosce Vanthúku: le terre rosse oltre le montagne est, un tempo dominate dai grandi draghi estinti e i giganti del Mhòrk, ora avvelenate dai negromanti e infestate dai draghetti. 

Ma cosa succederebbe se i due mondi fossero costretti ad incontrarsi? 

E mentre antiche leggende raccontano di un errante nell’Impero ovest, e di un popolo delle ombre all'estremo sud, le terre rosse cadono al dominio di un uomo e all’unicità di un essere. Nel risveglio di forze antiche, scontri e tradimenti verso la supremazia di Vanthúku, s’intrecciano ambiguità, solitudine e rabbia di un soldato ripudiato e una donna portatrice di magia pura; di un furbo negromante e una coraggiosa guerriera; trafficanti mossi dalla cupidigia e uomini bestia. 

Qual è il vero nemico da combattere? 


Commento/Recensione personale:

Stavolta, a trarmi in inganno non è stata la copertina, bensì il titolo che mi sembrava adatto ad una lettura per bambini. Mi sono dovuta ricredere, perchè mi sono trovata di fronte ad una scrittura matura e ben strutturata. 
Nonostante si tratti di un fantasy, credo che l'autore abbia mescolato realtà a fantasia, ispirandosi alla storia come quella dell'impero romano.
Detto ciò, mi sento di dover dire che non si tratti di una lettura facile, a causa dei troppi nomi inseriti e delle troppe date, ma se prestate più attenzione sono sicura che riuscirete ad andare avanti senza difficoltà.
La storia mi ha appassionato e i salti temporali non hanno creato confusione in me, anzi me l'hanno fatta apprezzare maggiormente arricchendola di dettagli. Sono assolutamente necessari questi cambi temporali in modo tale da capire maggiormente il filo della narrazione e determinati comportamenti di alcuni personaggi.
Ho trovato molto carina anche la mappa: semplice ed essenziale.
Ciò che avrei preferito, però, è una maggiore introspezione dei personaggi: il romanzo è ricco di dialoghi e di azioni, ma purtroppo non si approfondisce molto la psicologia e la personalità dei protagonisti, neanche quelli principali. Sicuramente riconosco, però, la riuscita a pieno della storia che non annoia mai, intrattiene e fa scorrere le pagine senza che il lettore se ne renda conto.
Inoltre mi è sembrato di vedere davanti a me i luoghi in cui si svolge la narrazione e le azioni di ogni personaggio. Proprio per questo, a mio parere, si presta bene a diventare un film o una serie tv. 
E' vero che alcuni elementi inseriti, come i draghi ad esempio, non sono una novità nel mondo del fantasy, ma l'importante è che tutta la storia nel suo complesso risulti originale e l'autore è riuscito in questo.
In conclusione, se vi piace il genere ve lo consiglio soprattutto se amate i fantasy più maturi e corposi, ma non sottovalutate questo titolo prendendolo come leggero. Non si può assolutamente leggere con superficialità. 

Grazie per aver letto questa recensione.
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