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Benvenuti nel Blog di Smallintrix

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mercoledì 13 dicembre 2017

Francesca Caldiani - Jonas Grinn

Giorno 44 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, oggi vi parlo di un romanzo che mi ha piacevolmente stupita. "Jonas Grinn", di Francesca Caldiani, ringrazio la casa editrice Watson per avermi inviato gentilmente una copia.


Titolo: Jonas Grinn
Autrice: Francesca Caldiani
Genere: Fantasy
Anno: 2015
Casa editrice: Watson

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: https://amzn.to/2Jf1fGN
Copertina flessibile: https://amzn.to/2F6gpvl

Trama:

Jonas Grinn è un ragazzo di tredici anni, legato alla famiglia e con un sogno proibito: diventare campione nazionale di Kayt, sport popolare nel quale giovani piloti si cimentano a bordo di macchine volanti alimentate dall’energia solare.Il suo talento sembra spianargli la strada verso un destino di gloria: ma il mondo da favola inizia presto ad oscurarsi. Cosa c’è davvero dietro le corse? Qual è la vera natura del Signor D, l’uomo che lo spinge oltre ogni limite pur di arrivare alla vittoria? Amicizia e lealtà si scontreranno con l’ ambizione e l’immoralità. Forte di un’educazione esemplare inculcata da una figura paterna formidabile, Jonas e i suoi inseparabili amici proveranno a vincere su forze molto più grandi di loro.

Commento/Recensione personale:

La prima cosa che mi ha colpita di questo romanzo è stata la copertina. Trovo che la casa editrice Watson abbia copertine davvero molto belle e curate. Questo però era anche il mio timore: solitamente se un libro ha una copertina bella, non sempre è sinonimo di bel racconto, ma non è questo il caso. Inoltre ho sempre il timore degli autori e delle autrici italiane poichè leggo prevalentemente autori stranieri.
Questo romanzo è stata una bella scoperta per me, una narrazione scorrevole che riesce a catturare il lettore sin dalla prima pagina. Si tratta anche di una narrazione molto avvincente: seguiamo il protagonista Jonas che insegue il suo sogno, ovvero diventare un grande pilota affinchè possa diventare il più grande campione di Kayt, sport popolare nel quartiere. Ma non è tutto oro ciò che luccica, con il susseguirsi  di episodi sconcertanti dei quali il protagonista era totalmente ignaro, entriamo dentro alla parte oscura della narrazione. Cosa si nasconde dietro alle gare di Kayt? Cosa nasconde il Signor D? Non resta che scoprirlo leggendo il romanzo e facendosi catturare totalmente dal corso degli eventi.
Un libro molto carino, avvincente, che spinge il lettore ad affezionarsi al protagonista e al voler svelare insieme a lui il mistero che si cela dietro a tutto ciò.
Concludo facendo i miei più sinceri complimenti all'autrice e alla Watson edizioni per averlo pubblicato.

Alla prossima da:

lunedì 11 dicembre 2017

Ildelfonso Falcones - La cattedrale del mare

Giorno 43 (Nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, oggi vi parlo di un romanzo famosissimo che presenta pareri molto contrastanti ovvero "La cattedrale del mare" di Ildelfonso Falcones.


Titolo: La cattedrale del mare
Autore: Idelfonso Falcones
Anno: 2009
Genere: Storico

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: https://amzn.to/2F5KuuY
Copertina rigida: https://amzn.to/2qONqIl
Copertina flessibile: https://amzn.to/2qRbzx1
Audiobook Audible: https://amzn.to/2JeoUqI

Trama:

Barcellona, XIV secolo. NeI cuore dell'umile quartiere della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova rifugio e quella sospirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito di Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al tramonto e mercanti e banchieri in ascesa, sempre più influenti nel determinare le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari. Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei... Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della "cattedrale del popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno...

Commento/Recensione personale:

Questo romanzo mi "insegue" da molto tempo, il primo a consigliarmelo fu mio padre, successivamente per il mio venticinquesimo compleanno mi è stato regalato da un mio caro amico che vive da molti anni a Barcellona, in Spagna.
Lo ammetto, sono stata spesso titubante nel voler iniziare questo libro, spaventata dalla grossa mole e invece mi sono dovuta ricredere. 
Si parla di un romanzo che contiene 642 pagine cartacee e circa 860 in digitale.
Sono una grande ammiratrice della città di Barcellona, del suo stile di vita e della mentalità dei catalani, il mio sogno è di poter andarla a visitare un giorno.
Ho sentito molti pareri contrastanti perchè c'è chi lo trova lento e pesante e c'è invece chi come me lo ha adorato dall'inizio alla fine.
Nonostante le numerose pagine, come raccontato prima, questo romanzo l'ho terminato in poco meno di una settimana. Le vicende storiche, la costruzione della famosa cattedrale della quale la narrazione ti guida passo passo, e la storia del protagonista non ti lasciano indifferente.
Il nostro protagonista Arnau è costretto ad affrontare molte sfide dure che la vita gli pone davanti, in un primo momento inconsapevolmente, per poi via via assumere la consapevolezza di dover reagire a questi ostacoli. Seguiamo la sua vita, dalla nascita fino all'età adulta e quindi assistiamo inevitabilmente ad una notevole maturazione. 
Non sono un'ammiratrice dei romanzi storici, il genere non fa per me, ma con "La cattedrale del mare" mi sono dovuta ricredere. Si tratta di un libro che contiene avvenimenti storici reali, ma anche una storia avvincente e ricca di colpi di scena.
In molte parti non ho potuto far a meno di commuovermi e sperare in una rivincita, contro la vita, di Arnau. Riuscirà il protagonista a riscattarsi dopo tanto male? Non resta che leggere il romanzo.
Leggerò certamente il seguito, intitolato "Gli eredi della terra" anche se ho letto pareri negativi da quei lettori che, come me, hanno amato il primo romanzo.

Alla prossima recensione da:


sabato 9 dicembre 2017

C.S. Pacat - Il principe prigioniero

Giorno 42 (Nel mio blog):

Ben ritrovati nuovamente cari lettori, oggi vi parlo di un romanzo che mi ha stupita positivamente. Si tratta de "Il principe prigioniero" di C.S. Pacat, primo volume della trilogia intitolata (in originale) "Captive Prince".



Titolo: Il principe prigioniero (Captive Prince vol.1)
Autrice: C.S. Pacat
Genere: Fantasy
Anno: 2017
Casa editrice: Triskell

Link d'acquisto tramite Amazon: 

Copertina flessibile: https://amzn.to/2HFqGnr

Trama:

Damen è un guerriero e un eroe per il suo popolo, nonché il legittimo erede al trono di Akielos. Ma quando il fratellastro si impadronisce del potere, Damen viene catturato, privato del suo nome e spedito a servire il principe di una nazione nemica come schiavo di piacere. Bellissimo, manipolatore e pericoloso, il suo nuovo padrone, il principe Laurent di Vere, rappresenta tutto il peggio della corte di quel paese. Ma all’interno di quella letale ragnatela politica niente è come sembra, e quando Damen si trova, suo malgrado, invischiato nelle macchinazioni per il raggiungimento del potere, è costretto a collaborare con Laurent per sopravvivere e salvare la sua casa. Per il giovane condottiero, a quel punto vige una sola regola: non rivelare mai, in nessun caso, la propria identità, perché l’uomo da cui dipende è anche colui che, più di chiunque altro, ha motivo di odiarlo… “Un romanzo coinvolgente, un perfetto mix di passione e azione in un’atmosfera suggestiva tra intrighi di corte, desiderio e battaglie per il potere.” 

Commento/Recensione personale:

Da tempo avevo sentito molto parlare di questo romanzo, soprattutto da molte booktuber che lo consigliavano. Lo avevo già da un pò nella mia wishlist, ma mai iniziato poichè vado molto ad ispirazione, ci sono momenti che sono più ispirata dai fantasy e altri momenti che mi ispirano più altri generi. All'estero, ma anche tra i lettori italiani che leggono in lingua originale ha riscosso un gran successo.
Pochi giorni fa mi sono decisa ad iniziarlo e non me ne sono per niente pentita, anzi.
Il fattore che mi preoccupava maggiormente era la presenza di scene crude, molti non lo consigliano a tutti per questo motivo. Devo dire che queste scene non mi hanno per nulla infastidita, hanno contribuito ad arricchire la storia e a far capire meglio la vicenda. In passato ho letto la famosa e discussa trilogia "Cinquanta sfumature di grigio" e da quel momento mi son detta che non avrei mai più letto romanzi contenenti scene erotiche. In questo romanzo sono presenti scene sessualmente esplicite, ma a differenza di quella trilogia non vengono ridicolizzate e non sono mirate ad attirare lettori, ma vengono descritte in modo naturale e crudo affinchè il lettore non resti disgustato e iniziasse a riflettere sul perchè di certi atti.
Inutile dire che questo romanzo mi ha catturata dalla prima all'ultima pagina, ho "divorato" il libro in poche ore e al termine della lettura mi ha lasciato un vuoto dentro: avrei voluto leggere subito il seguito. Tant'è vero che ho scritto alla casa editrice chiedendo se avessero continuato con la traduzione e la pubblicazione anche dei seguiti e, fortunatamente, mi hanno rassicurata dicendo che il secondo volume uscirà a febbraio 2018.
Non posso far altro che consigliarvelo, un romanzo a dir poco imperdibile, ricco di emozioni.

Alla prossima da:



venerdì 8 dicembre 2017

Valentina Capaldi - Dopo cinquecento anni

Giorno 41 (Nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, oggi vi parlo di un romanzo inviatomi gentilmente dalla casa editrice Watson dal titolo "Dopo cinquecento anni", scritto da Valentina Capaldi.


Titolo: Dopo cinquecento anni
Autrice: Valentina Capaldi
Anno: 2015
Genere: Fantasy

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: https://amzn.to/2Hzm7LJ
Copertina flessibile: https://amzn.to/2Hhys7Z

Trama:

La storia ha inizio nei primi anni del Cinquecento e ruota attorno a Rakgat e Tighe, i protagonisti principali del romanzo. Il primo è un demone privato dei suoi poteri dalla vendetta di una strega e condannato a vagare per sempre sulla Terra con il corpo di un essere umano; il secondo invece è un ragazzo tramutato, da un'altra strega, in un nano gobbo e deforme. I due stringono un patto per aiutarsi l'un l'altro a spezzare i rispettivi incantesimi. Dopo essersi vendicati delle streghe, abbandonano la cittadina inglese dove si trovano per andare alla ricerca del Guardiano, il demone che potrà ridare a Rakgat i suoi poteri. Aiutati da Coemgen, uno strano demone con la capacità di mutare forma e ossessionato dalla bellezza, i due giungeranno fino all'America Latina, nella terra dei Mexicas. Purtroppo la loro ricerca si rivela infruttuosa e cinquecento anni dopo gli stanno ancora dando la caccia. Ma alcune cose sono cambiate in tutto questo tempo e la natura demoniaca di Rakgat comincia a vacillare. Infatti, quando lui e Tighe trovano una neonata in una chiesa, il demone decide di tenerla con sé.

Commento/Recensione personale:

Purtroppo il mio approccio a questo romanzo non è stato del tutto positivo. Ho dato 3 stelline a questa narrazione poichè non è riuscita a coinvolgermi totalmente. Si tratta di una storia molto scorrevole, che però risulta, a mio parere, troppo semplice. I personaggi principali, secondo me, andavano approfonditi maggiormente e la narrazione sarebbe dovuta essere un pò più "adulta". Ritengo che questo romanzo sia adatto ad un pubblico molto più giovane di me per esser apprezzato maggiormente. Le basi ci sono, l'idea non manca all'autrice, ma avrebbe dovuto svilupparla meglio. Purtroppo il racconto non è riuscito ad emozionarmi e il mio giudizio si basa, in particolar modo, sulle emozioni. 
A tratti la storia risulta molto carina e piacevole, ma una volta terminato non ti lascia qualcosa di profondo nell'animo.
Se siete abituati a leggere fantasy complessi non mi sento di consigliarvi questa lettura, ma se volete passare qualche ora in serenità, leggendo qualcosa di semplice e carino allora ve lo consiglio.
Auguro all'autrice di poter sviluppare meglio un suo prossimo racconto.

Alla prossima da:

domenica 3 dicembre 2017

Oriana Capobianco - Il riflesso di te in me (Recensione)

Giorno 40 (nel mio blog):

Ciao a tutti cari lettori, oggi vi parlo di una raccolta di poesie intitolata "Il riflesso di te in me", scritta dalla giovanissima autrice, Oriana Capobianco.


Autrice: Oriana Capobianco
Titolo: Il riflesso di te in me
Anno: 2017
Genere: Poesia
Casa editrice: Book sprint

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: https://amzn.to/2Hg1zIt
Copertina flessibile: https://amzn.to/2qPeDKE


Trama:

Questa raccolta di poesie nasce da un amore troppo grande e troppo bello che mi ha riempito l’anima.  Capita a volte di trovare un amore che ti colora l’esistenza e del quale non puoi più farne a meno; queste poesie sono la rappresentazione di un amore che mai più finirà, l’amore vero. Mi chiedo se esiste ancora qualcuno che chiede di noi e si domanda che fine abbiamo fatto e se mai ci siamo più rivisti. Forse esiste ancora qualcuno che fa il tifo per noi e spera, un giorno, di vederci mano nella mano mentre guardandoci ridiamo. Forse esiste ancora qualcuno che ci guarda da lontano e ci racchiude nello stesso cuore fatto con le mani, come i bimbi. Forse esiste qualcuno che ha messo in tavola le nostre carte e che prima o poi comincerà a giocare facendoci riunire ancora una volta, ancora per sempre. Ho pianto tante volte su ogni singola parola e c’è voluta molta forza a mettere in bianco e nero tutte le mie emozioni e i miei pensieri più profondi ma alla fine ce l’ho fatta.

Commento/Recensione personale:

Ho sempre apprezzato chi riesce a dar voce ai propri sentimenti, perchè purtroppo non tutti ne sono in grado, me compresa. Questa raccolta di poesie riflette i sentimenti dell'autrice, che però possono essere simili se non uguali a quelli che proviamo anche noi lettori. La fine di una relazione d'amore non è mai facile da affrontare e spesso ci si chiude nel proprio guscio, con la voglia di esplodere da un momento all'altro. Quale modo migliore per superare tutto questo se non far uscire tutto da noi stessi, scrivendo come liberazione? Questo è proprio il caso di Oriana Capobianco, classe 1997, che non teme di rivelare al mondo ciò che prova e sente nell'animo, ma anzi usa queste sue pagine scritte come valvola di sfogo, come liberazione per affrontare di nuovo la vita, ricominciare da capo con maggior consapevolezza della forza che possiede per tornare ad amare.
L'amore è una droga potente, inutile nasconderlo, ci seduce fino a conquistarci, ci rende indipendenti, ma una volta terminata ci logora l'anima e distrugge il nostro cuore. Allora perchè continuare ad amare se fa così male? Perchè tutto ruota intorno a questo sentimento, se non esistesse, non esisterebbe neanche la voglia di rivalsa o la capacità di riconoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, capire cosa fa o non fa per noi.
Io non posso che far i complimenti a questa giovane scrittrice che ha avuto coraggio, a differenza di molti altri, di far conoscere le proprie fragilità, i sentimenti più intimi e nascosti del proprio animo.
Nonostante avessi tante letture in corso, questa raccolta poetica mi ha catturato dalla prima all'ultima pagina e una volta aver terminato la lettura avrei voluto non finisse mai e che ci fossero molte altre pagine. 
Oriana, se mi stai leggendo, mi auguro di poter leggere qualcos'altro di tuo e che tu possa continuare a scrivere con la stessa passione e personalità che hai usato in questo piccolo romanzo.

Vi lascio con una piccola poesia contenuta in questa raccolta, che mi ha particolarmente colpita poichè mi rispecchia a pieno:

"Ho conosciuto il dolore, quello vero.
L'ho guardato in faccia e gli ho riso addosso.
Ho riso con il cuore che si stringeva e
con le lacrime che volevano uscire; ma gli ho riso."


Alla prossima da:

venerdì 1 dicembre 2017

Alessandro Garigliano - Mia figlia Don Chisciotte (Recensione)

Giorno 39 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, sono tornata con una nuova recensione. Vi parlo del romanzo di Alessandro Garigliano dal titolo "Mia figlia Don Chisciotte", inviatomi gentilmente dalla casa editrice NNE.


Titolo: Mia figlia Don Chisciotte
Autore: Alessandro Garigliano
Anno: 2017
Casa editrice: NNE

Trama:

Lei ha tre anni e si emoziona ascoltando storie di cavalieri, re, regine e "principeffe". Lui ha quarant'anni, è suo padre e si emoziona solo a guardarla. Lei è coraggiosa, vuole conoscere il mondo e non ha paura di niente; lui non trova un lavoro stabile e ha paura di tutto. La sua passione e il suo oggetto di studio è il Don Chisciotte: nelle trame del capo¬lavoro più rivoluzionario di ogni tempo rilegge la propria vita, scoprendosi non cavaliere intrepido ma scudiero devoto, combattuto tra l'adorazione e il buon senso, tra la sublime incoscienza della sua bambina e l'impulso di proteggerla.

Commento/Recensione personale:

Dopo varie peripezie sono riuscita a leggere questo romanzo. Una narrazione che mi ha sorpresa, a tratti messa in confusione, ma sicuramente è piacevole ed emozionante.
L'autore dedica interamente la narrazione a sua figlia, che la paragona a Don Chisciotte e da qui inizia un parallelismo tra il romanzo di Miquel Cervantes e quello dell'autore.
Attraverso la famosa storia di Don Chisciotte, Alessandro Garigliano analizza e spiega, soprattutto a se stesso, i comportamenti della figlioletta di tre anni, che viene descritto come uno spirito libero, sempre attenta a scoprire il mondo che la circonda.
L'autore, che si autodescrive come una papà geloso e molto protettivo cerca, paragonando la propria storia personale a quella di Cervantes, di superare la paura di lasciar scoprire il mondo reale alla propria figlioletta poichè pieno di pericoli ed insidie. 
La narrazione mi ha un pò messa in confusione perchè associare due storie non è facile soprattutto per chi, come me, non è abituato. Si tratta di una sorta di saggio narrativo, sicuramente intenso ed emozionante, ma che potrebbe risultare un pò complesso.
Non so se consigliarlo a tutti, forse andrebbe letto prima "Don Chisciotte" di Miquel Cervantes per comprendere a pieno questa storia delicata e intensa allo stesso tempo e poter cogliere ogni sfumatura. 

Come sempre vi ringrazio.
Alla prossima da:


La mia recensione è presente anche sul blog "L'antro dei libri" in comune con Moi Self. Per leggerla anche li, clicca qui: https://lantrodeilibri.blogspot.it/2017/12/mia-figlia-don-chisciotte-alessandro.html