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Benvenuti nel Blog di Smallintrix

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lunedì 31 dicembre 2018

Arrivederci 2018 e Ben venuto 2019 (Riassunto dell'anno libresco e non + varie domande)

Giorno 203 (nel mio blog):

E' trascorso un altro anno e oggi 31/12/2018 voglio tirare le somme. Tutto sommato non posso lamentarmi perchè è stato l'anno di profondi cambiamenti nella mia vita: ho stretto nuove amicizie e ne ho ritrovate alcune vecchie, mi sono avvicinata alla barca a vela diventando una velista, grazie a delle persone speciali, mio fratello è partito verso una nuova terra in cerca di un futuro migliore e seppur mi manca, gli auguro tutto il bene del mondo, poi ho avuto alti e bassi dal punto di vista della salute. Ho iniziato a collaborare con molte case editrici e autori emergenti ricevendo piccole soddisfazioni. Proprio per questo ho deciso di rispondere ad alcune domande e soddisfare la vostra curiosità.

Curiosità personali:


1) Nome vero:

Martina

2) Data di nascita:

19/08/1992

3) Quale sogno vorresti realizzare?

Visitare Barcellona.

4) Da dove nasce lo pseudonimo di "Smallintrix"?

Dall'unione di tre parole: Small che in inglese significa piccolo/a data la mia statura, Mallin che ho abbreviato da Mallina che è un soprannome che mio fratello mi ha dato sin da quando ero bambina e Trix da Bellatrix, personaggio di Harry Potter.

5) Quando ti sei avvicinata alla lettura?

Dopo aver subito una grande delusione in amicizia e aver portato al termine gli studi, ma di questo trovate un intero post sul mio blog e vi lascio il link QUI.

6) Perchè proprio "Il blog di Smallintrix" e non un nome che richiamasse il mondo della lettura?

Perchè il mio blog non parla solo di lettura, ma anche di musica, cinema, serie tv, videogiochi ed altro. E' uno spazio tutto mio dove racchiudo pensieri, stati d'animo, sensazioni e ovviamente recensioni. Insomma, il mio mondo, ma in giro ci sono troppi titoli con "il mondo di" .

Passiamo alla lettura:

1) Sei soddisfatta di quest'anno dal punto di vista da lettrice?

Si, assolutamente, ho superato me stessa e sono arrivata a leggere quasi 200 libri in un anno e da chi, in passato, non ne voleva sapere direi che è un gran traguardo.

2) Hai letto più romanzi che ti sono piaciuti o più romanzi che non ti hanno trasmesso nulla?

Ho letto entrambi, ma la maggior parte di essi mi ha conquistata, le delusioni sono state poche.

3) Casa editrice dell'anno? (Secondo il tuo gusto personale)

Ne ho due: Abeditore e Sonda edizioni.

4) Miglior libro letto quest'anno?

Vi stupirò perchè si tratta di uno scrittore italiano e si sa che io amo leggere soprattutto letteratura straniera. Parliamo di "Re nero" di Massimo Mayde. Trovate la recensione cliccando QUI.

5) Il romanzo che ti ha più stupita positivamente:

Lemegeton di Andrea Mariani. Trovate la recensione QUI.

6) Romanzo che ti ha delusa maggiormente?

Ce ne sono diversi, ma se dovessi scegliere allora dico "La scomparsa di Stephanie Mailer" di Joel Dicker.

7) Romanzo che ti ha fatta entrare nel blocco del lettore?

"L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon.

8) Il libro che ti ha fatta uscire dal blocco del lettore?

"Eragon" di Christopher Paolini.

9) Il romanzo più emozionante letto quest'anno?

"La trilogia del ritorno" di Fred Uhlman e al secondo posto inserisco "Resta con me" di Tami Oldham Ashcraft.

10) Miglior saga letta quest'anno?

La saga di Geralt De Rivia, meglio conosciuta come The Witcher.
Trovate la recensione cliccando QUI.


Altre domande:

1) Miglior film visto al cinema quest'anno?

"Animali fantastici: i crimini di Grindelwald". So che molti lo hanno odiato, ma a me suscita sempre una forte emozione ritornare nel mondo di Harry Potter.

2) Miglior serie tv vista quest'anno?

La verità sul caso Harry Quebert.

3) Videogioco preferito?

"Life is strange". Al secondo posto metto "Quantum Break".

4) Cantante italiano preferito di questo 2018?

Marco Mengoni.

5) Cantante straniero preferito del 2018?

Ce ne sono talmente troppi che non riesco a nominarne solo uno, ma forse posso dire chi ho ascoltato maggiormente ovvero Ed Sheeran.

6) Band preferita del 2018?

Da sempre dico i Coldplay.

7) Genere musicale preferito?

Pop.


Siamo arrivati alla conclusione di questo post e spero di aver esaudito molte vostre curiosità. Cosa mi aspetto dal 2019? Nuove avventure e nuove scoperte.
Non posso far altro che augurarvi buon anno e tanta felicità a voi ed ai vostri cari.



Da Martina Villa
in arte:










lunedì 24 dicembre 2018

Buon Natale! (2018)

Giorno 202 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori. Oggi 24/12/2018 ci troviamo di fronte ad un'altra vigilia di Natale e per ringraziarvi di tutto il sostegno, vi auguro tantissimi auguri con tutto il cuore scrivendo alcune citazioni. Spero possiate trascorrere questo momento circondati da sorrisi e gente che vi ama. A chi, ormai, non sente più da anni l'atmosfera natalizia, proprio come me, dico - concentratevi sugli affetti e mangiate tanto perché anche quest'anno è quasi giunto al termine - .


Citazioni:

1)  Natale è la stagione nella quale dobbiamo accendere il fuoco dell’ospitalità in casa e la cordiale fiamma della carità nel cuore. (Washington Irving)

2) Il Natale viene a insegnarci come trovare la gioia di donare felicità e la gioia di essere gentile. (Gertrude Tooley Buckingham)

3) Non è strano che a Natale qualcosa ti faccia rattristare tanto? Non so esattamente cosa ma è qualcosa a cui non dai molta importanza non avendolo provato in altri momenti. (Kate Langley Bosher)


4) Se quest’anno nessuno ha intenzione di mandarmi dei regali per Natale, non vi preoccupate. Ditemi solo dove abitate e io verrò a prenderli da solo. (Henny Youngman)


5) A Natale son tutti più buoni. È il prima e il dopo che mi preoccupa. (Charles M. Schulz)

6) Natale è la festa dell’infanzia. Abbiamo il diritto di domandarci se ci saranno ancora per lungo tempo notti di Natale, con i loro angeli e pastori, per questo mondo feroce, così lontano dall’infanzia, così estraneo allo spirito d’infanzia. (Georges Bernanos)

7) Quand’ero bambino, erano la luce dell’albero di Natale, la musica della messa di mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi a far risplendere il regalo di Natale che ricevevo. (Antoine de Saint-Exupéry)


8) È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. (Madre Teresa di Calcutta)

9) Un Natale felice, felice, che ci riconquisti alle delusioni dei nostri giorni infantili; che possa ricordare al vecchio i piaceri della sua giovinezza; che possa trasportare il marinaio e il viaggiatore, a migliaia di chilometri di distanza, di nuovo al suo stesso lato del fuoco e alla sua tranquilla casa! (Charles Dickens)

10) Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi? A ignorare quel che il mondo vi deve e a pensare a ciò che voi dovete al mondo? A mettere i vostri diritti in fondo al quadro, i vostri doveri nel mezzo e la possibilità di fare un po’ di più del vostro dovere in primo piano? Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi, e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore? A capire che probabilmente la sola ragione della vostra esistenza non è ciò che voi avrete dalla vita, ma ciò che darete alla vita? A non lamentarvi per come va l’universo e a cercare intorno a voi un luogo in cui potrete seminare qualche granello di felicità? Siete disposti a fare queste cose sia pure per un giorno solo? Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno. (Henry Van Dyke)


11) L’infanzia è credere che con un albero di Natale e tre fiocchi di neve tutta la terra viene cambiata. (André Laurendeau)

12) Fa bene tornare qualche volta bambini, e più che mai a Natale, visto che il suo potente fondatore era lui stesso un bambino. (Charles Dickens)


13) Per fare un albero di Natale ci vogliono tre cose: gli ornamenti, l’albero e la fede nel futuro. (Proverbio armeno)



Tutte queste frasi le trovate cliccando su questo LINK .







Da Martina Villa 
in arte


martedì 18 dicembre 2018

Andrea Stella - Sfida sull'oceano. Un'eccezionale impresa di mare in sedia a rotelle

Giorno 201 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione.



Titolo: Sfida sull'oceano. Un'eccezionale impresa di mare in sedia a rotelle
Autore: Andrea Stella
Casa editrice: San Paolo
Genere: Narrativa
Anno: 2018

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Kindle: Clicca qui

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

"Il progetto Wheels on Waves (Ruote sulle Onde) nasce dalla caparbietà di un gruppo di persone riunite attorno alla Onlus Lo Spirito di Stella, dal nome del catamarano privo di barriere architettoniche che ormai da 15 anni solca i mari come alfiere e testimone dei diritti della disabilità. WoW è un lungo viaggio, di grande valore simbolico, che a maggio del 2017 parte da Miami e termina a Venezia in settembre: 21 tappe e 21 equipaggi che si alternano, con la presenza di uomini e donne di varia nazionalità in sedia a rotelle, che partecipano attivamente al governo della barca, ai turni di guardia, alla cucina. Si tratta di far conoscere la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità al maggior numero possibile di persone e in più parti del mondo. Il progetto ha grande visibilità e coinvolge media, sponsor e testimoni illustri. A New York, Andrea Stella viene ricevuto dal Segretario generale dell'Onu António Guterres che di suo pugno sottoscrive la Carta. Attraverso l'oceano, in una navigazione non priva di rischi, la Convenzione raggiunge il Mediterraneo e viene consegnata nelle mani di papa Francesco in Vaticano. Molti altri sono stati gli incontri, fino allo spettacolare ingresso dello Spirito di Stella, scortato dalla nave scuola Amerigo Vespucci - da molti considerata la più bella del mondo -, dentro il Bacino San Marco. Per me navigare voleva anche dire competere; per Andrea navigare voleva dire riprendersi la vita." 

Commento/Recensione personale:

Desideravo molto leggere questo romanzo poiché a giugno ho avuto la fortuna di esser selezionata, insieme ad altre persone diversamente abili, per salire a bordo del catamarano "Lo spirito di Stella".
Sono stata accolta in maniera esemplare, come una persona "normale", annullando ogni forma di diversità. L'equipaggio è composto da persone magnifiche, alla mano, molto disponibili e sempre con il sorriso. Mi ha fatto un certo effetto positivo leggere, all'interno del romanzo, i nomi di persone che ho realmente conosciuto.
Purtroppo non ho avuto modo di conoscere Andrea Stella, ma confido in un'occasione futura.
Non smetterò mai di ringraziare tutti quanti: dalla responsabile dei social all'equipaggio. Mi è stata regalata una mezza giornata splendida, dove posso affermare di essermi sentita davvero "libera" e spensierata. 
Salire lì sopra è come entrare in un mondo nuovo, dove le barriere e le difficoltà non esistono. Chiaramente è fatto tutto su misura, insomma a regola d'arte. Sono riuscita a timonare a lungo, circa due orette, e per me è stata la prima volta. Certe emozioni e sensazioni sono difficili da spiegare: è necessario provarle. Ringrazio il capitano Stefano per avermi guidata in questa nuova esperienza, dandomi consigli e gettando le basi per un mio futuro da velista.
Come viene ribadito nel romanzo, sul catamarano è più facile muoversi rispetto ad una città, che purtroppo presenta molti ostacoli per le carrozzine.
Seppur sono sempre stata incuriosita dal romanzo, ero anche timorosa perché avevo paura che fosse una sorta di documentario scritto, contenente solo testimonianze e invece non è stato così. 
Certo, sono state inserite anche quelle, ma non in modo eccessivo. Infatti non mi ha per niente disturbata e l'ho trovato un arricchimento della narrazione.
Viene raccontato un lungo viaggio, in cui Andrea Stella attraversa l'oceano e tocca varie città e paesi. Si racconta anche la sua nuova vita iniziata dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto e il suo, metaforicamente parlando, rialzarsi in piedi pur rimanendo seduto su una sedia a rotelle.
Il progetto WoW consiste nel mettere a disposizione il catamarano a chiunque voglia vivere un'esperienza indimenticabile in piena autonomia, in modo tale da sentirsi liberi e non più un peso o inadatti a condurre una vita normale.
Il messaggio che si cerca di trasmettere è "se le barriere possono essere abbattute con un catamarano, perché non applicare la stessa logica in città"? (concetto espresso in modo chiaro all'interno del romanzo.)
Forse, oltre a promuovere questo splendido progetto, avrei voluto leggere più sensazioni ed emozioni provate da Andrea durante alcuni eventi che lo hanno visto come protagonista: l'incidente, il matrimonio e non solo. Avrei voluto leggere anche in maniera più approfondita la nascita dei rapporti umani che lo hanno toccato: il primo incontro con i membri dell'equipaggio e il percorso d'amore con sua moglie.
E' stato emozionante leggere dell'incontro che ha avuto con Papa Francesco e con il Dalai Lama che lo hanno arricchito, sicuramente, al livello umano.
Detto ciò, non trovo alcun difetto nella narrazione e nella scrittura. Non è indirizzato ad un pubblico solamente composto da persone diversamente abili, ma a tutti coloro che amano il mare o vogliono avvicinarsi a questo mondo tramite le esperienze altrui. 
Da amante del mare, facendo parte della "Federazione italiana vela" e avendo vinto un premio speciale durante una regata, per me è stato il romanzo ideale. 
Per quanto riguarda i termini marinareschi non preoccupatevi perché a fine romanzo è presente un glossario.
Auguro ad Andrea Stella e al tutto il suo equipaggio buona fortuna per il progetto WoW e un buon vento per le future imprese di mare o semplicemente per i loro viaggi in serenità e armonia.

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lunedì 17 dicembre 2018

Marco Frullanti - Anni 90: Dagli 883 a Carmaggedon

Giorno 200 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la "Nativi Digitali Edizioni" per avermi mandato una copia del romanzo.


Titolo: Anni 90. Dagli 883 a Carmaggedon
Autore: Marco Frullanti
Casa editrice: Nativi Digitali
Genere: Narrativa
Anno: 2013

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

Trama:

Arriva per tutti un momento nella vita, quando arrivano i primi capelli bianchi o finisce la spensieratezza degli anni di cazzeggio universitario, in cui si ripensa ai nostri miti dell'infanzia. Nel caso di Marco "Frullo" Frullanti, nerd di vecchia data che l'infanzia non l'ha mai veramente superata, è andata ancora peggio: se avete la sfortuna di conoscerlo (rischio remoto, visto che sta sempre in casa a guardare vecchi film e a giocare a vecchi videogiochi) non farà altro che menarvela su quanto gli anni '90, considerati dai più un decennio sfigato, siano invece una "golden age".
La prospettiva è quella della "Generazione Y", cresciuta col Nintendo 8 bit ma non con l'iPhone, quei laureati precari e "choosy" che hanno visto nascere internet, verso la fine degli anni '90, e quindi ne conoscono come nessun altro il retroterra culturale.
Alla sua generazione e a quel decennio grigio e sbiadito, eppure così carico di sfumature per chi ha la pazienza di coglierle, Frullo ha voluto dedicare "Anni '90 - Dagli 883 a Carmageddon". Quattro capitoli che delineano quattro campi di indagini: la musica, i videogiochi, i film e le altre "nerdate". Se voi gli anni '90 li avete in qualche modo vissuti qui, tra una citazione nerd e una sviolinata nostalgica, potrete trovare una collezioncina di ricordi, e pure qualche riflessione. 
PS: contiene parolacce e linguaggio volgare.

Commento/Recensione personale:

Per questo romanzo provo una sorta di amore-odio. In parte l'ho amato perchè mi riporta indietro nel tempo ed essendo nata agli inizi degli anni 90' sono stata spettatrice dell'evoluzione e del passaggio successivo agli anni 2000. 
Mi è piaciuto molto il fatto che l'autore abbia citato i videogiochi, i film e le canzoni appartenenti a quegli anni, facendo il paragone con le epoche precedenti e successive.
Ha suscitato in me una profonda nostalgia poichè li considero gli anni più belli della mia vita, avendoli vissuti appieno.
Ciò che non mi è piaciuto è stato il linguaggio troppo scurrile e a tratti volgare ed esplicito. Preferisco più una narrazione delicata, capace di trasmetterti emozioni. A causa di questo penso che non sia adatto a tutti, soprattutto a chi è nato in altri anni, perchè a causa di questo linguaggio "scomodo" non riesce a percepire le stesse emozioni di chi, come me, li ha vissuti.

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venerdì 14 dicembre 2018

Vicky Grace - Fabulous!

Giorno 199 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio l'autrice per avermi inviato i primi  capitoli del suo romanzo.


Titolo: Fabulous!
Autrice: Vicky Grace
Casa editrice: Nessuna. Autrice indipendente
Genere: Young Adult


Trama:

Perché mai una ragazza morta dovrebbe chiedere aiuto?

"... Così mi appare Miss Perkins. Non mi sono mai accorta di nulla prima, non avrei in alcun modo potuto sospettare che quella superficie lucida fosse solo apparentemente perfetta."

Quando la diciassettenne top model in carriera, Eloe  Garner, trova la sua impeccabile governante in un forte e insolito stato confusionale, quasi un fantasma prigioniero di un inquietante segreto, inizia a porsi domande che la porteranno a scavare un passato che odora di vecchia polvere e paura. 

Chi è in realtà la donna che l'ha cresciuta? Chi è Annie ? Perché il suo ricordo la tormenta?
 
Alta moda; 
Segreti inconfessabili; 
Un cupo orfanotrofio vittoriano;
Una vecchia bambola con un solo vitreo occhio;
Un pizzico di magia;
schiavitù moderna;
Amore ... giovani passioni e un po' di sensualità; 
Tutto all'insegna di un unico denominatore comune: l'esigenza di portare a galla una scomoda verità.

Commento/Recensione personale:
Mi dispiace dover ammettere che questo romanzo non mi ha totalmente convinta. L'idea è molto carina e la scrittura semplice e alla portata di tutti, ma lo sviluppo non è all'altezza, secondo i miei gusti personali. Avrei preferito che la storia si incentrasse più sul mistero che viene citato nella trama o sull'amicizia che nasce tra i protagonisti; invece, si concentra molto sulla moda che è un argomento che non rientra nei miei interessi. Il carattere dei personaggi è ben delineato, ma a lungo andare essi risultano delle macchiette. Alcuni passaggi sono interessanti e spingono il lettore a continuare la lettura, ma non si arriva mai ad un dunque significativo. Ciò che avviene non è di grande rilevanza e non rivoluziona la trama, che resta piatta. Può essere una storia carina per i più giovani, ma per chi, come me, legge molto risulta insipido.

Alla prossima da:



martedì 11 dicembre 2018

Ernest Cline - Armada

Giorno 198 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la "DeA Planeta Libri" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Armada
Autore: Ernest Cline
Casa editrice: DeA Planeta Libri
Genere: Yaung adult/Distopico
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle (in inglese): Clicca qui

Copertina rigida: Clicca qui

Copertina flessibile (in inglese): Clicca qui

Audiolibro (in inglese): Clicca qui


Trama:

Zack Lightman è un sognatore. Sogna un mondo un po' più simile ai film di fantascienza e ai videogiochi che da sempre sono la sua più grande passione. Fantastica del cataclismico evento che un giorno giungerà a frantumare il monotono tran-tran della sua esistenza senza qualità. Dopotutto, sognare non ha mai fatto male a nessuno, specie quando il mondo reale si incarica di ricordarti a ogni passo quanto improbabile sia, per un ragazzo smanettone e pieno di rabbia, ritrovarsi in un futuro imminente a vestire i panni del Prescelto, l'Eroe Destinato a Salvare l'Umanità. Ma poi Zack vede il disco volante. Quel che è peggio, la strana navicella spaziale pare uscita direttamente dal videogioco su cui lui trascorre le notti: un popolarissimo simulatore di volo online in cui i giocatori sono chiamati a difendere il pianeta Terra dalla minaccia di un'invasione aliena. No, Zack non ha perso la testa. Per quanto impossibile possa sembrare, quello che vede è fin troppo reale e le sue capacità di gamer con pochi confronti si riveleranno essenziali nella corsa globale per scongiurare la fine del mondo. Finalmente, la epica occasione che aspettava è arrivata. Ma in mezzo al terrore e all'euforia della sua nuova missione, Zack non può fare a meno di ripensare alle storie fantascientifiche con le quali è cresciuto. E di chiedersi, in un crescendo di inquietudine, se lo scenario in cui si ritrova proiettato non sia un po' troppo familiare per non nascondere una realtà persino più inquietante e sinistra di quello che appare.

Commento/Recensione personale:

Dello stesso autore avevo letto il romanzo divenuto beststeller, grazie anche alla trasposizione cinematografica di Stephen Spielberg, "Ready player one" che, nonostante il finale deludente e scontato, avevo apprezzato per altri aspetti. (Trovate la recensione completa cliccando QUI)
Nel caso di "Armada" è accaduto tutto il contrario del precedente titolo, ovvero, ho trovato la narrazione debole, a dispetto del finale che mi è piaciuto molto e mi ha quasi emozionata.
Lo stile è sempre quello e l'impronta di Ernest Cline si avverte sin dalle prime righe. 
Anche qui vengono mescolate realtà e fantasia, facendo interagire il mondo virtuale dei videogiochi con quello terreno.
Il problema principale del romanzo credo sia stato il voler inserire troppi elementi che a lungo andare creano confusione nel lettore, che non riesce a capire bene se ci troviamo all'interno di un videogioco o sulla Terra che è soggetta a molte insidie ed attacchi.
Inoltre ho trovato lo stile di scrittura, stavolta, fin troppo elementare e a tratti infantile, come se fosse indirizzato ad un pubblico ancor più giovane rispetto a quello di "Ready player one". 
La trama scorre velocemente e, in alcuni passaggi, l'autore prova a farci emozionare e sorprenderci, ma invano, poichè molte cose le ho trovate scontate e prevedibili. Inoltre parecchie questioni vengono risolte in maniera frettolosa.
Il personaggio principale, Zack, sembra una brutta copia di Wade, protagonista del precedente romanzo dell'autore.
Insomma, Ernest Cline ha provato a riscuotere il successo del suo romanzo bestseller, ma con scarsi risultati, risultando ripetitivo e poco originale. 
In conclusione, non posso far altro che consigliarlo ai più giovani, ai miei coetanei lo consiglio solo se hanno voglia di una lettura leggera e senza troppi intoppi narrativi.

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lunedì 10 dicembre 2018

Valentina Meloni - Il destino ha la sua puntualità

Giorno 197 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la "Eretica Edizioni" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Il destino ha la sua puntualità
Autrice: Valentina Meloni
Casa editrice: Eretica
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

"La mia storia inizia così, con una frase già sentita da qualche parte, ma detta in un momento dove chiunque avrebbe voluto sentirsi dire tutto, tranne che quello." Un viaggio contro il tempo scandito da profonde emozioni e brutte figure. Una lotta tormentata contro il destino. Valentina Meloni è nata a Cagliari in una calda notte di metà agosto del 1990. Il destino ha la sua puntualità è il suo libro di esordio.

Commento/Recensione personale:

Si tratta di un romanzo molto toccante e significativo. La narrazione si svolge in prima persona e assistiamo a come la nostra protagonista cerchi di nascondere il male che purtroppo la colpisce. Con battute ironiche, spirito di rivalsa e voglia di vincere si affronta il tema della malattia e viene narrato come la protagonista affronti una corsa contro il tempo pur di vivere e non lasciarsi abbattere dal cancro. Mi è piaciuto molto lo stile di scrittura e il grande coraggio della protagonista che la rende una forza della natura.
Il finale è meraviglioso.
Mi sento chiaramente di consigliarlo perchè vi conquisterà e vi terrà incollati alle pagine.

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venerdì 30 novembre 2018

Patrizia Doria - Dove sorge il sole

Giorno 196 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la "Eretica Edizioni" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Dove sorge il sole
Autrice: Patrizia Doria
Casa editrice: Eretica
Genere: Narrativa
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Gennaio 1968. In Francia, nella città di Grenoble, sono in corso le olimpiadi invernali. L'atleta russo Pasha Belov gareggia con la squadra di pattinaggio artistico sul ghiaccio. Daniele Cerruti e sua moglie, entrambi medici romani, sono presenti all'evento e casualmente incontrano il ragazzo. L'uomo percepisce nello sguardo del giovane una forte somiglianza con se stesso. Si risollevano dubbi, del resto mai sopiti, su una sua presunta paternità, frutto di un amore giovanile con una donna ebrea, internata nel ghetto di Auschwitz durante la persecuzione nazista. Riemergono gli spettri del passato e le parole profetiche di una veggente polinesiana. Daniele deve farsi coraggio e rimettersi in gioco per scoprire l'incredibile verità. Sullo sfondo il periodo storico conosciuto come "Primavera di Praga" e i successivi drammatici giorni all'invasione sovietica in Cecoslovacchia.

Commento/Recensione personale:

Ci troviamo di fronte ad una narrazione molto fluida e semplice. E' un romanzo che intreccia il genere storico alla narrativa creando una storia degna di nota. Purtroppo però non mi ha pienamente convinta poichè, essendo di poche pagine, si è corso un pò troppo per giungere al finale.
La storia è molto significativa e ricca di sentimenti, ma purtroppo troppo breve per far affezionare il lettore ai personaggi. E' stato sicuramente bello, per me, leggere una storia simile soprattutto perchè Auschwitz resta una pagina molto importante della storia e tutt'oggi non va dimenticata.
La "Eretica Edizioni" conferma la qualità di pubblicazione dei suoi romanzi.
Ovviamente ve lo consiglio.

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giovedì 29 novembre 2018

Alfonso Bretani - Per oggi non mi tolgo la vita

Giorno 195 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la casa editrice "Exorma" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Per oggi non mi tolgo la vita
Autore: Alfonso Bretani
Casa editrice: Exorma
Genere: Narrativa
Anno: 2010

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Nato storto per morire dritto. Dice il protagonista, un trentenne aspirante suicida. Dal fatto all'antefatto. Tra grotteschi tentativi di togliersi la vita e sterili incontri con gli psichiatri, la grande macina del dolore necessario esonda nella scrittura attraverso l'espediente del flusso di coscienza. Sotto la coltre fitta della depressione, il nostro disturbato guerriero incrocia la "dottoressa centottanta", gli psicofarmaci e scopre "le verità del bugiardino". Lucida, intelligente, disincantata, la narrazione assume a volte un tono aspro che tende alla comicità e all'assurdo. Ma riuscirà a diradare l'ombra del "male oscuro"?

Commento/Recensione personale:

Si tratta di un racconto molto duro perchè affronta una tematica importante come quella del suicidio. La narrazione alterna momenti ironici a momenti più introspettivi e duri. Il romanzo mira, sicuramente, a sensibilizzare il lettore su un tema così importante e difficile da affrontare. 
Quando ai notiziari sentiamo notizie riguardanti il suicidio, spesso siamo tentati di dire che la persona in questione avrebbe potuto trovare altre vie d'uscita dalla depressione o da altri problemi psicologici che la spingono ad un gesto così estremo. Purtroppo però, non conosciamo la persona e non sappiamo i reali problemi che la affliggono. Proprio per questo, il romanzo si incentra su una lotta con se stessi nel non farci sopraffare da questi problemi e sul perchè alcune persone preferiscono un tale gesto piuttosto che chiedere aiuto. La mente è un'arma pericolosa che spesso ci sovrasta.
Nonostante l'autore in alcune parti usi l'ironia per alleggerire la narrazione, non è stata una lettura molto semplice e non la consiglierei a tutti.
Sono felice, però, di averlo letto in modo tale da comprendere più in profondità un tale argomento.

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mercoledì 28 novembre 2018

Valentina Cardone - A piedi scalzi per il mondo

Giorno 194 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la "Eretica Edizioni" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: A piedi scalzi per il mondo
Autrice: Valentina Cardone
Casa editrice: Eretica Edizioni
Genere: Narrativa
Anno: 2018

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Trama:

"A piedi scalzi per il mondo' è un manuale per equilibrarsi con i cicli della terra, attraverso le stagioni, le fasi lunari, la ruota dell'anno, le ricette del periodo, i doni di madre terra; alla riscoperta dell'armonia spirituale di cui ognuno di noi è alla continua ricerca. Quando si sente di far parte di questo pianeta, ci si sente un tutt'uno con l'Universo; ma anche con la natura."

Commento/Recensione personale:

Questo romanzo è una vera e propria guida spirituale. Il tema principale è l'importanza di vivere concentrandoci su ciò che ci circonda, soprattutto sulla natura. Oggigiorno veniamo distratti dalla tecnologia come i social, gli sms, whatsapp e ci dimentichiamo di prestare attenzione al mondo intorno a noi. Ogni tanto bisognerebbe lasciar da parte tutto e abbandonarci alla natura per respirare aria pulita, percepire nuove sensazioni pure. Il romanzo si concentra su questo spingendo il lettore a condurre una vita più sana, riflettendo sul proprio essere.
E' un romanzo che si legge facilmente e con piacere, senza che il lettore ne rimanga deluso per nessun motivo.

Alla prossima da:

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martedì 27 novembre 2018

Rocco Saracino - Il resto è alba

Giorno 193 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la "Eretica Edizioni" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Il resto è alba
Autore: Rocco Saracino
Casa editrice: Eretica Edizioni
Genere: Raccolta di poesie
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Raccolta di poesie.

Commento/Recensione personale:

Ci troviamo di fronte non alla classica e semplice raccolta poetica, bensì ad una più impegnativa. Le poesie che vengono scritte in questo libro non sono dirette e non usano espressioni semplici, ma sono molto ricercate: vengono usate metafore e giri di parole in modo tale che il lettore interpreti il significato e ci rifletti su.
Le poesie che ho preferito sono state "Tramezzi", "T'incontro dove giaci", "Transiti", "Pare che me ne andrò", "E io cammino, e non so dove", "Tragitti" e "Occasioni".
Nonostante abbia apprezzato molte poesie riconosco che preferisco quelle più dirette, senza giri di parole e più semplici. Quindi consiglio questa raccolta a chi è in cerca di una lettura molto ricercata.
Faccio i miei più sinceri complimenti alla casa editrice per aver pubblicato un contenuto di qualità molto alta.

Alla prossima da:


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