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Benvenuti nel Blog di Smallintrix

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sabato 28 settembre 2019

Malin Persson Giolito - Sabbie mobili (libro) VS Quicksand (serie tv)

Giorno 253 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Oggi metterò a confronto il romanzo "Sabbie mobili" e la serie tv che hanno tratto dal titolo "Quicksand".


Titolo: Sabbie mobili
Autrice: Malin Persson Giolito
Casa editrice: Salani
Genere: Thriller psicologico
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Stoccolma, il quartiere più elegante. Nella classe di un liceo cinque persone sono a terra, colpite da una raffica di proiettili. Accanto a loro, Maja Norberg: diciotto anni appena compiuti, brava studentessa, popolare, ragazza di buona famiglia. Tra le vittime ci sono il suo fidanzato, Sebastian Fagerman, il figlio dell'imprenditore più ricco di Svezia, e la sua migliore amica, Amanda. Nove mesi dopo, il processo sta per cominciare. Maja è accusata della strage e ha trascorso un lungo periodo in custodia cautelare. I giornali non le hanno dato tregua, nessuno crede alla sua innocenza, la ragazza della porta accanto si è trasformata nella teenager più odiata di Svezia. Peder Sander, l'avvocato difensore, ha il difficile compito di mettere in discussione quello che ormai sembra scontato per tutti, la colpevolezza della ragazza, e di fare emergere la verità di Maja. Che cosa ha fatto? O, forse, è quello che non ha fatto ad averla condotta a questo punto? Attraverso la voce di Maja, irriverente, dura, unica, ripercorriamo i fatti fino ad arrivare a quel terribile giorno. L'incontro con Sebastian, un amore malato e totalizzante, feste, tradimenti. E, mentre il racconto prosegue, si sgretola la facciata rassicurante di una comunità agiata in cui gli adulti si voltano dall'altra parte per non vedere i loro figli che - tra violenza, tensioni razziali e problemi di droga - affondano sempre di più nelle sabbie mobili.



Titolo: Quicksand
Ideatori: Pontus Edgren e Martina Hakansson
Nazionalità: Svedese
Distribuzione: Netflix
Anno: 2019


Trama:

Dopo una sparatoria di massa in una scuola nel quartiere più ricco di StoccolmaDjursholm, una normale studentessa del liceo, Maja Norberg, si trova sotto processo per omicidio.


Commento/Recensione personale:

Quando esce una serie tv mi informo sempre se è basata su un romanzo perchè preferisco sempre prima leggere e poi guardare. A volte rimango delusa per come viene realizzata una pellicola cinematografica o una serie tv, altre volte invece ne rimango più che soddisfatta come in questo caso, ma iniziamo per gradi.
La vicenda si incentra sul perchè durante la sparatoria la protagonista Maja si trovava proprio lì. Essendo insieme al fidanzato è automaticamente collegata al delitto e accusata da tutti: i media, la stampa e compagni di classe sopravvissuti. Ma è andata davvero così? Ciò che risulta essere scontato corrisponde a ciò che realmente è avvenuto?
Sia nel libro che nella serie tv ripercorreremo la storia d'amore tra i due protagonisti e i legami d'amicizia che si instaurano con i loro compagni di scuola sin dal principio, molto tempo prima che avvenisse il "fattaccio". 
Si parla di un rapporto d'amore malato adolescenziale che porterà man mano Maja e Sebastian ad un crollo psichico e altre spiacevoli conseguenze. Sebastian inizierà a fare uso di droga e di alcol e commetterà gesti umanamente inaccettabili che solo un pazzo psicopatico potrebbe commettere.
Detto ciò vi dico già che il libro non mi aveva del tutto convinta perchè non mi è piaciuto lo stile narrativo dell'autrice. A tratti ho trovato il linguaggio usato fin troppo indirizzato ad un target specifico di lettori, ovvero gli adolescenti, e questo chiudeva le strade ai lettori più maturi.
Inoltre, essendo narrato in prima persona dal punto di vista di Maja, non è riuscito del tutto a far amare la protagonista, la quale pronuncia battute e commenti fuori luogo che ti facevano pensare ad una ragazza sempliciotta, immatura e spesso ridicola. Alcune frasi mi sono sembrate addirittura poco educative nei confronti di chi legge.
La serie tv invece è riuscita a compensare i difetti legati alla scrittura: viene eliminata la prima persona e quindi tutti i personaggi, anche quelli che fungono da contorno alla storia, diventano protagonisti e aiutano a capirne maggiormente lo sviluppo. I salti temporali risultano più chiari e le scene forti, crude e a tratti disturbanti diventano indispensabili per la sensibilizzazione di chi guarda. Tutto ciò non è dovuto solamente alla bravura degli ideatori o della regia, ma soprattutto ad una recitazione, a mio parere, di alto livello; a differenza del romanzo, sono riuscita ad empatizzare con Maja quasi da voler fare qualcosa per aiutarla, specialmente in una determinata scena molto forte che non vi dirò per non fare spoiler.
Mi è piaciuta molto anche la figura dei poliziotti che si dimostrano molto umani nei confronti della ragazza, mi rendo conto che nella realtà è difficile che accada, ma non impossibile.
L'avvocato tenta il tutto per tutto per dimostrare che le sue supposizioni sono reali, con ciò andando contro l'opinione pubblica e sopportando a volte insulti. Fino all'ultima scena che risulta straziante, tanto da avermi fatta commuovere, lo spettatore resterà con il fiato sospeso.
Mi dispiace che certi prodotti di qualità passino in secondo piano rispetto ad altri che a mio parere meriterebbero meno "gonfiore" dal punto di vista del marketing.
Per il livello di contenuti espliciti la paragonerei alla serie tv di grande successo "Tredici" che io ho amato nella prima stagione, mentre la seconda non mi è piaciuta per niente poichè è diventata quasi surreale e ridicola.
In conclusione, se volete farvi una vostra idea senza farvi condizionare dalle mie impressioni vi consiglio di leggere il romanzo e fare voi un paragone, altrimenti godetevi la visione di questa serie tv meravigliosa che meriterebbe l'attenzione di tutti.

Grazie per aver letto questa recensione.
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giovedì 26 settembre 2019

Elizabeth Lim - Riflessi (A Twisted Tale)

Giorno 252 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nova recensione. Ringrazio la Giunti editore per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Riflessi
Autrice: Elizabeth Lim
Casa editrice: Giunti
Genere: Retelling Disney
Anno: 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

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Trama:

Un romanzo per conoscere Mulan in una veste completamente nuova. La coraggiosa ragazza ha il cuore di un guerriero ed è disposta a tutto pur di proteggere le persone che ama. Per impedire che suo padre malato debba combattere ancora, si traveste da soldato e parte per la guerra al posto suo. Con il nome di Ping, supera un durissimo addestramento. E quando Li Shang, il Capitano del suo reggimento, viene mortalmente ferito durante la battaglia contro gli Unni di Shan-Yu, non esita ad affrontare uno spaventoso viaggio nel regno dell'Oltretomba, Diyu, pur di riportarlo alla vita. 

Commento/Recensione personale:

Parliamo di un altro romanzo appartenente alla saga intitolata "A Twisted Tale" che racconta, sotto un aspetto del tutto nuovo, i personaggi Disney.
Trovate la recensione del precedente titolo cliccando QUI.
In questo volume viene narrata la storia di Mulan e la storia inizia dalla battaglia contro gli Unni. Durante lo scontro, Mulan commette un errore e mette a rischio la vita del capitano Shang che si troverà a lottare tra la vita e la morte. La ragazza tenterà il tutto per tutto, si troverà catapultata persino nel regno dei morti pur di trovare una soluzione affinchè il capitano possa vivere.
In questo regno dovrà affrontare le sue più terribili paure e scontrarsi con uno dei cattivi più temibili che vuole a tutti i costi prendere la vita del capitano Shang.
Mulan dovrà anche fare un analisi di sé stessa cercando di capire chi è veramente. E questa sarà la chiave di tutto, dalla quale dipenderà la sua salvezza e quella del capitano.
In questo viaggio verrà affiancata dallo spirito guida, il leone Shishi, e insieme daranno vita a scene d'avventura e, in alcuni passaggi, divertenti.
Oltre a quegli citati poc'anzi, un altro elemento della narrazione da non sottovalutare e che risulta fondamentale per lo svolgimento della storia è l'amore. Esso fungerà da filo conduttore non solo per le battaglie narrate all'interno delle pagine, ma soprattutto nel trovare le risposte a tutte le domande che Mulan si pone. Tutto riconduce ai sentimenti verso il capitano, sentimenti di cui la ragazza piano piano prenderà consapevolezza.
Quindi il romanzo viene strutturato in tre parti: la prima parte si svolge all'interno del reggimento, la seconda parte nel regno dei morti e la terza parte è dedicata al finale che risulta esser molto intenso e profondo.
Anche questo romanzo risulta essere molto esplicito e scritto in modo scurrile, quindi non adatto ai bambini.
Se devo essere sincera, ho preferito il primo titolo dedicato ad Aladdin poichè questo a tratti mi ha un po' annoiata e non vedevo l'ora che si arrivasse ad una conclusione. Ho apprezzato però la capacità dell'autrice nel farci visionare tutto nella mente grazie allo stile di scrittura chiaro, dettagliato e scorrevole. Il regno dei morti è descritto così bene che mi sembrava di trovarmi realmente all'interno di quel mondo.
Un altro fattore che non mi ha convinta del tutto sono le atmosfere cupe, ma questo è ovviamente un parere personale legato ai gusti da lettrice: amo le atmosfere più colorate non grigie che infondono una certa tristezza.
In conclusione però posso dire che è un bel romanzo d'intrattenimento, che sicuramente riesce a coinvolgere, ma non dovete commettere l'errore di fare il paragone con l'opera originale, altrimenti rimarrete delusi.

Grazie per aver letto questa recensione.
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martedì 24 settembre 2019

Claudio Vercelli, Maria Teresa Milano, Giorgio Sommacal - Come (non) si diventa razzisti?

Giorno 251 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la Sonda edizioni per avermi inviato una copia del libro.


Autori: Claudio Vercelli, Maria Teresa Milano, Giorgio Sommacal
Titolo: Come (non) si diventa razzisti?
Casa editrice: Sonda edizioni
Genere: Informazione/Attualità
Anno: 2013

Link d'acquisto tramite Amazon:

Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Cos'è il razzismo? Dove si insidia nei pensieri, negli atteggiamenti e nelle situazioni di tutti i giorni? E, soprattutto, come si riconosce e si combatte? Un libro per ragazzi e adolescenti, senza prediche e giudizi ma con tante immagini, suggestioni, citazioni e storie di ragazzi di ieri e di oggi. Al suo interno, i racconti di fantascienza di Fredric Brown e Desmond Stewart, le illustrazioni di Giorgio Sommacal, la piccola antologia antirazzista che raccoglie, come in un mosaico, i concetti e i valori del pensiero antirazzista, un "lessico ragionato" per leggere la realtà oltre l'apparenza, il racconto "La bellezza della diversità", il viaggio di una ragazza nel mondo degli stereotipi e infine, per la prima volta, un test per calcolare la propria impronta xenofoba ma anche un decalogo per provare a ridurla.

Commento/Recensione personale:

Si tratta di un titolo molto interessante che spinge il lettore ad analizzarsi dentro e a riflettere su concetti molto importanti. Il razzismo, in questo libro, viene ampliato e coinvolge varie categorie di persone: appartenenti a razze diverse, i diversamente abili e gli omosessuali. Ciò che emerge è che i mass media hanno un' influenza molto forte su di noi e ciò ha contribuito ad amplificare le differenze tra i soggetti.
Se riflettiamo bene, però, le diversità sono sempre state presenti nella nostra cultura, sin dai tempi antichi e, anche in letteratura emergono: dalla narrativa all'attualità, dal fantasy alla fantascienza.
Quindi, in un certo senso, ci siamo abituati e ci viene naturale fare delle classificazioni e attribuire delle etichette. All'interno delle pagine, infatti, si fa riferimento al terribile regime nazista che eliminava tutti coloro ritenuti inferiori, in modo tale da purificare la razza ariana.
Lo scopo di "Come (non) si diventa razzisti?" è quello di creare, nella mente del lettore, un senso di accettazione verso chi ritiene diverso affinchè certe idee radicate in noi, non si tramutino in odio e atti di violenza. La mente è un'arma potente e proprio per questo va usata nel migliore dei modi: l'informazione è la miglior difesa verso l'ignoranza.
Ho apprezzato i racconti di fantascienza che vengono inseriti in questo libro per far capire, appunto, che il concetto di razzismo viene trattato anche nella letteratura, come ho detto poc'anzi.
Il racconto che ho amato di più però è quello finale, intitolato "La bellezza della diversità", perchè attraverso la narrativa ha fatto emergere i vari aspetti del tema e ha suscitato in me un senso di tenerezza verso i personaggi descritti.
Carine anche le illustrazioni inserite che sono semplici, ma danno colore a temi, a tratti, pesanti. 
Molto originale l'inserimento di un piccolo test che va a calcolare la propria impronta xenofoba affinchè venga ridotta.

Grazie per aver letto questa recensione.
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venerdì 20 settembre 2019

Manuela Chiarottino - Ancora prima di incontrarti

Giorno 250 ( nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione.


Titolo: Ancora prima di incontrarti
Autrice: Manuela Chiarottino
Casa editrice: Rizzoli
Genere: Romance
Anno: 2015

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui


Trama:

Gioia è una ragazza delicata e solitaria, che tra due genitori distanti e le insicurezze dell’adolescenza fatica a trovare uno spazio in cui crescere forte. Solo quando Massimo – il ragazzo più bello del paese, proprio lui – inizia a farle la corte, Gioia si scopre per la prima volta affamata di vita, e attraverso il suo sguardo impara a vedersi bella. La drammatica fine della loro storia la spinge a un folle tentativo di replicare la magia del primo amore, idealizzandolo. Ma è proprio rincorrendo l'idea di un sentimento che l'ha appena sfiorata, senza davvero avvolgerla, che per Gioia inizia la vita vera. Con incontri autentici, complessi, ed emozioni per cui forse potrà di nuovo batterle forte il cuore.
Un new adult emozionante, una storia d’amore intensa, la prova che l’amore non muore mai.

Commento/Recensione personale:

Dopo varie peripezie, di cui siamo a conoscenza solo io e l'autrice, sono riuscita a leggere questo romanzo e devo dire che a differenza di "Incompatibili" (trovate la recensione cliccando QUI) sono riuscita ad apprezzarlo di più. Nonostante si tratti di una storia non del tutto originale, perchè contiene elementi che caratterizzano altri romanzi o film, l'ho trovato piacevole da leggere e a tratti emozionante. 
Si affronta il tema della perdita del primo amore in circostanze drammatiche, il cercare di rimettersi in piedi con le proprie forze e il vedere un nuovo inizio dopo quella che si credeva fosse realmente la fine. Si parla anche di donazione degli organi: un gesto che dà una possibilità a un individuo che lotta tra la vita e la morte. Questi sono temi che inevitabilmente toccano il cuore e fanno emozionare il lettore, però mi sento di dover fare i complimenti all'autrice per come è riuscita a scrivere magistralmente tutto ciò: le emozioni erano quasi tangibili, come se le provassi in prima persona.
Parlando più approfonditamente del romanzo, la protagonista, Gioia, all'inizio del romanzo, era quasi insopportabile, perchè si innamora di un tizio chiaramente disinteressato a lei, che faceva lo sbruffone. Il classico tipo da una notte e via, senza voglia di impegnarsi. Se ne rendono conto tutti tranne lei. Ecco, forse una cosa che non mi ha convinta è il voler rappresentare questo ragazzo di nome Massimo con questo carattere insopportabile, tanto che la sua morte risulta quasi essere una liberazione per il lettore. Se fosse stato descritto con una personalità più gentile forse mi sarei emozionata di più. Con il passare del tempo Gioia, acquisisce una certa maturità e decide a tutti i costi di trovare il ragazzo a cui è stato donato il cuore di Massimo per trovare, in un'altra persona, un qualcosa che l'avvicini al ragazzo scomparso.
Ciò che non aveva calcolato era che quell'incontro riuscirà a tirare fuori in lei sentimenti ormai nascosti da molto tempo che sembravano quasi svaniti. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi finchè questo ragazzo di nome Angelo scoprirà la verità.
Quello che succede dopo non ve l'anticipo, già vi ho dato abbastanza anticipazioni, ma a volte esse sono indispensabili per recensire un romanzo.
Mi sono piaciuti i protagonisti perchè ognuno di loro è essenziale alla narrazione e lascia un qualcosa di profondo a chi legge.
A differenza del romanzo precedente che non avevo apprezzato, questo l'ho trovato adatto ad un pubblico più maturo, non solo per i temi trattati, ma anche per lo stile di scrittura.
Ve lo consiglio se siete in cerca di una lettura semplice, scorrevole, ma anche intensa e significativa.

Grazie per aver letto anche questa recensione.
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mercoledì 18 settembre 2019

Rael J. Kailani - La ruota del divenire 1: Energia

Giorno 249 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio Antonella, P.R. di Ultima Stesura, per avermi contattata affinchè leggessi e recensissi questo titolo in anteprima.


 Titolo: La ruota del divenire 1 - Energia
Autrice: Rael J. Kailani
Editore: Self Publishing
Genere: Urban fantasy
Uscita: 19 Settembre 2019

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui


Trama:

L’universo è al collasso.
I piani dell'esistenza si stanno disgregando, l'Energia scarseggia e sempre più anime perdono la strada. Così le migliori menti dell'Eden si sono riunite e hanno trovato la soluzione: manderanno un emissario sulla Terra a investigare. A cercare la fonte del problema, il blocco che impedisce all'Energia di scorrere. Tutto bene, se non fosse che hanno scelto Haziel. Perché lei sarà anche l'anima eletta, ma lo sa che non è adatta. Lo sa da prima di mettere piede in quel mondo. Non è nemmeno in grado di badare a se stessa. Le sue percezioni, le sensazioni, le emozioni. I sogni. È tutto sbagliato. Come se non le appartenessero. E poi c'è lui. Il negativo doveva solo equilibrare lo scambio, aprire il passaggio e rimanere in disparte. E invece sembra sia lì apposta per metterle i bastoni tra le ruote. Ma, mentre cerca di sopravvivere a quel mondo intenso per adempiere al suo destino, Haziel scopre che nella vita non tutto è buono o cattivo, bianco o nero. E che la luce, a volte, può essere accecante.

Commento/Recensione personale:

Ci troviamo davanti ad un fantasy molto particolare e non adatto a tutti, poichè, affronta temi importanti che potrebbero andare contro al credo del lettore. Non è il mio caso perchè ho una mente molto aperta e questo romanzo non mi ha infastidita, anzi molti pensieri espressi dai protagonisti, li ho trovati simili ai miei.
Perchè non è adatto a tutti? Perchè tutta la narrazione si concentra sull'anima, la sua reincarnazione e l'energia che si sprigiona quando due anime entrano in contatto.
Essendo questo il filo conduttore di tutti gli avvenimenti, un lettore con un credo molto forte verso, per esempio, la religione cristiana-cattolica potrebbe non condividere certe idee e non apprezzarne appieno la lettura.
Oltre a questo, però, vi è molto altro: l'azione, i sentimenti, l'avventura e il sogno. Sono tutti temi diversi tra loro, che però vengono ben collegati e collocati all'interno della storia. La trama, infatti, risulta essere di facile comprensione e non genera caos nella mente di chi legge. Questo è dovuto anche ad uno stile di scrittura semplice, senza troppe pretese e che si rivolge ad un target molto ampio.
Non fatevi ingannare dalla trama perchè anche io, di primo acchitto, avevo pensato ad un qualcosa di visto e rivisto. Invece c'è di più da scoprire: molti più intrecci e intrighi di quanto si possa pensare.
Un altro elemento che mi ha catturata è stato l'incipit perchè riesce a dare subito una scossa al lettore suscitando in lui la curiosità di voler capire cosa realmente stia accadendo; inizialmente, infatti, non si distingue la realtà dal sogno. Dopo il primo capitolo la storia ingrana, si sblocca e scorre senza intoppi.
La protagonista Haziel, che possiamo paragonare ad un'altra qualsiasi eroina di libri fantasy, è vero che incarna il classico clichè di ragazza innocente, inconsapevole delle proprie doti, ma fortunatamente il suo personaggio subisce una crescita durante la narrazione: mi è piaciuta molto l'analisi introspettiva, oltre alla sua maturazione.
Non ho amato molto la storia d'amore perchè mi è sembrata a tratti infantile, rivolta ad un pubblico più giovanile e questo cozza con gli altri temi trattati che si rivolgono ad un pubblico più adulto.
Inoltre avrei tagliato alcune scene che ritengo esser dei punti morti della storia: non succede nulla, troppi dialoghi che non portano a nessuna rivelazione importante. Quindi avrei scritto meno pagine e sarei stata più concisa e diretta verso la conclusione, ma per il resto non ho riscontrato altri problemi narrativi.
Il finale è molto toccante e significativo, e seppur lascia una porticina aperta ad un seguito, per me, può anche ritenersi autoconclusivo e soddisfacente. 
Tenendo conto di ciò che è ho scritto, lascio a voi la libera scelta se iniziare la lettura o o meno. E' un titolo che non posso consigliare a tutti per le motivazioni che ho scritto sopra e quindi risulta essere una scelta molto soggettiva. Per il mio gusto personale posso dire che mi è piaciuto e ho apprezzato l'originalità di mescolare il fantasy alla fede spirituale.

Grazie per aver letto questa recensione.
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giovedì 12 settembre 2019

Manuela Chiarottino - Incompatibili

Giorno 248 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio Manuela per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: Incompatibili
Autrice: Manuela Chiarottino
Casa editrice: Le Mezzelane
Genere: Young adult
Anno: 2019

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Copertina flessibile: Clicca qui


Trama:

Amber ha diciassette anni, riccioli rossi e un sorriso che cela un dolore. Il padre se n'è andato e adesso, se vuole frequentare il college, deve sperare in una borsa di studio. In più deve aiutare la madre e badare al fratellino. Un giorno, dalla finestra, vede che qualcuno sta traslocando nella "villa delle rose". Braiden, il nuovo vicino, ha diciannove anni, occhi grigi pieni di rabbia e un sorriso sfrontato da ragazzo viziato. Lui e Amber si incontrano nei corridoi della scuola e da quel giorno non fanno altro che punzecchiarsi e litigare. Appartengono a mondi opposti, si direbbero del tutto incompatibili, eppure si attraggono come calamite. Lui però nasconde qualcosa, la sua anima è ferita nel profondo e nulla è come sembra. Proprio quando si sentiranno uniti, il destino rovescerà le loro vite e dovranno trovare il coraggio di scegliere: mettere a rischio il loro amore o i loro sogni?

Commento/Recensione personale:

Devo ammettere che, tra i libri che fin ora ho letto dell'autrice, questo è quello che non mi ha convinta particolarmente. Credo sia dovuto ad un problema di target a cui è rivolto il romanzo perchè l'età adolescenziale l'ho già superata da qualche annetto.
Il libro è incentrato sulla storia d'amore tra Amber e Braiden, lui ragazzo tormentato che nasconde tanti problemi e a causa di questi si comporta in modo arrogante, lei ragazza semplice, ma anch'essa con un vissuto non proprio sereno.
Il problema di questo romanzo a mio parere è che si tratta di qualcosa di già letto: tante storie d'amore letterarie sono caratterizzate dagli elementi citati sopra. Inoltre, ho trovato la protagonista femminile un personaggio un pò debole: la classica ragazzina che si innamora dopo il primo sguardo. Mi sono mancati elementi come l'intensità e la passione all'interno di questa storia. Ho trovato banali anche i segreti che tormentano Braiden e puerile la sua ostinazione nel nasconderli ad Amber: mi è sembrato un escamotage per allungare il brodo e dare un po' di brio alla narrazione.
Sai come inizia la storia e sai come finisce perchè credo sia abbastanza prevedibile.
Ciò che amo è lo stile di scrittura dell'autrice, perchè in tutti i suoi romanzi, che ho avuto il piacere di leggere e recensire, è la cosa che mi ha permesso di non annoiarmi mai e di apprezzarne i contenuti. Quindi ancora una volta rinnovo i miei complimenti a lei per questo elemento fondamentale per chi scrive.
Sono consapevole del fatto che le mie critiche sono mosse soprattutto dalla mia età: crescendo preferisco romanzi più impegnati, incisivi e meno scontati. Se un pubblico giovanile volesse avvicinarsi alla lettura di romance, questo sicuramente sarebbe l'ideale e riuscirebbe ad apprezzarlo appieno, a differenza di me.
In conclusione, lo consiglio? Sì, se sei un giovane lettore, no, se hai la mia età.
La prossima recensione riguarderà un altro romanzo dell'autrice che, invece, ho apprezzato.

Grazie per aver letto anche questa recensione.
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martedì 10 settembre 2019

Paola Maria Liotta - Piano Concerto Schumann

Giorno 247 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio Francesca Zelletta di "Scrittura a tutto tondo" per avermi contattata e inviato una copia in ebook di questo romanzo.


Titolo: Piano concerto Schumann
Autrice: Paola Maria Liotta
Casa editrice: Il seme bianco
Genere: Narrativa
Anno: 2019

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Trama:

Il Piano Concerto Schumann e il dono di una spinetta precipitano la pianista Fiamma Fogliani in una spirale di emozioni e intrighi. La quête prenderà corpo dentro e fuori di sé, inducendola a riscoprire nell’amore per la musica la sua ragione di vita e la sola possibilità di affrontare la violenza e il male.

Commento/Recensione personale:

Mi dispiace dover ammettere che questo romanzo non mi ha convinta. Sono consapevole del fatto che l'autrice abbia inserito tutti i suoi sentimenti verso la musica e si capisce che deve molto ad essa, ma a mio parere ha creato una storia un po' ingarbugliata, inserendo intrighi e intrecci poco interessanti che non riescono a catturare del tutto l'attenzione del lettore. Ho apprezzato come viene descritta la protagonista perchè emergono tutti i suoi stati d'animo e il suo voler riprendersi in mano la vita che le ha regalato non poche difficoltà, fino a renderla una persona fragile e vulnerabile, ma il rapporto con gli altri personaggi del romanzo, però, non viene descritto nel migliore dei modi, o meglio, non sono presenti quel pathos e quelle emozioni che un lettore, che magari non conosce bene la musica classica o non è appassionato, necessita per non annoiarsi. Sono del parere che l'autrice volesse scrivere qualcosa dedicato solo ed esclusivamente alla musica e che gli intrighi vengono inseriti dopo per non far risultare il testo come una lettura piatta e monotona. Avrei apprezzato di più un manuale o un diario dell'autrice dedicato a questo tema, senza creare storie così confusionarie e inserite per allungare il brodo.
Leggendo, infatti, in molti tratti ho provato noia e lo dico io che per quattro anni ho studiato pianoforte e so che significa venir salvati dalla musica. 
Lo stile di scrittura quindi risulta essere un po' prolisso e confusionario, ma le parti dove emergono i veri sentimenti dell'autrice sono ben scritte, emozionanti e semplici allo stesso tempo.
La lettura è molto soggettiva e, riconoscendo il potenziale dell'autrice, so che altre persone potranno apprezzare maggiormente una lettura del genere. Posso dire che si tratti di un romanzo carino, ma che non riesce a spiccare in un mondo editoriale che negli anni si arricchisce di nuovi titoli molto interessanti.

Grazie per aver letto questa recensione.
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giovedì 5 settembre 2019

Marco La Paglia - Atto di fede

Giorno 246 (nel mio blog):

Ben ritrovati, cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio l'autore per avermi contattata e avermi inviato una copia in ebook del suo romanzo.


Titolo: Atto di fede
Autore: Marco La Paglia
Casa editrice: Hercules edizioni
Genere: Storico/Romanzo di formazione
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

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Trama:

Andrea è un ragazzino cresciuto tra i boschi insieme alla madre. Innamoratosi di Aidoann, appartenente a una famiglia di nomadi, abbandona la propria casa per ritrovarsi coinvolto in una serie di eventi drammatici che hanno, in qualche modo, come sfondo, le vicende della nostra Italia. Marco La Paglia ci fa immergere nei personaggi (Andrea e il mondo nomade) scrivendo in terza persona: un artefizio letterario che si presta benissimo per questo romanzo di formazione. (Si parte) dalla città di Genova con la vita di Andrea, (si naviga) fra il mondo nomade, della malavita e del lavoro duro, (si attracca) fra i cuori di un amore lontano e vivido nei ricordi dei marinai, protagonisti delle vite dei personaggi di questo romanzo.

Commento/Recensione personale:

Questa storia è stata una piacevole scoperta e credo che il messaggio che vuole trasmettere è tanto importante quanto delicato. Quando si parla di razzismo siamo abituati a pensare alle persone di colore oppure agli omosessuali. Questa storia invece si concentra sui rom, sulla loro origine e sul perchè a volte agiscono in un determinato modo. Ho apprezzato l'idea di base e il descrivere i protagonisti come persone in cerca di un posto migliore e di una crescita personale interiore. Andrea, che non fa parte di quel mondo originariamente, decide di mollare tutto dopo essersi innamorato di Aidoann. Ho apprezzato molto la narrazione del loro primo incontro perchè è delicata e spontanea: riuscivo a figurare nella mia mente il loro primo scambio di sguardi e le battute pungenti di Aidoann era come se riuscissi a sentirle nella mia testa. Una volta che il ragazzo decide di seguirla dovrà abituarsi ad una nuova cultura e delle nuove tradizioni. Gli altri rom cercheranno di plasmare la sua mente inculcandogli che le loro idee erano quelle giuste, ma fortunatamente Andrea riuscirà a riconoscere da sè ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. La storia alterna momenti ricchi di azione a momenti dove sarà il dialogo ad essere in primo piano e le parole fungeranno come un'arma a doppio taglio: momenti più dolci e calmi si alterneranno ad altri più drammatici dove tenere a bada le lacrime sarà dura. Il lettore patirà con i due protagonisti e pregherà che non gli succeda nulla di male affinchè il bene possa vincere sempre sulle ingiustizie della vita e degli avvenimenti.
Non ho dato il massimo della votazione ovvero cinque stelline su cinque, ma ne ho date quattro perchè un romanzo deve emozionarmi e toccarmi l'anima fino arrivare al profondo conquistando il mio cuore. L'effetto è stato ottenuto solo in parte: alcuni passaggi li ho trovati privi di quella scintilla che invece una lettura di questo genere necessita.
Un altro tema che viene affrontato è quello del viaggio poichè la vicenda partirà da Genova per poi spostarsi in altre città e luoghi che non vi descrivo per non anticiparvi nulla.
Oltre a questo piccolo appunto però non ho altre critiche da smuovere perchè la scrittura è scorrevole, priva di intoppi e difficoltà e i personaggi sono ben delineati. Ciò che ho apprezzato maggiormente e mi ha fatta emozionare di più è la nascita della storia d'amore tra i due protagonisti perchè non è scritta in maniera frettolosa con il rischio di risultare banale e scontata, ma rispetta i tempi giusti e lo fa con delicatezza unita alla purezza. Niente scene esplicite e inutili, niente frasi esagerate e prive di pathos.
Lo consiglio a chi vuole immergersi in una cultura differente dalla propria, a chi è in cerca di emozioni tra le righe e chi vuole sentirsi appagato da una lettura senza dover leggere una quantità elevata di pagine.

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