Luisa De Vita - I dodici racconti di zia Jacqueline

Giorno 94 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio nuovamente la Abeditore per avermi inviato la copia di questo romanzo.

Titolo: I dodici racconti di Zia Jacqueline

Autrice: Luisa De Vita

Casa editrice: Abeditore

Genere: Raccolta di racconti

Link d'acquisto tramite il sito ufficiale di Abeditore:

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Trama:

I dodici racconti di zia Jacqueline è una raccolta di racconti “sciolti”; ognuno è una breve storia in sé conclusa, con personaggi, ambientazione e tema propri, ad eccezione dell’ultimo che si presenta in forma di lettera per un destinatario inatteso.
Ogni racconto è immaginato come una sorta di messaggio in bottiglia inviato al lettore da una fantomatica zia (l’autrice stessa dietro lo pseudonimo di Jacqueline) che, attraverso brevi storie inventate, intende offrire occasioni e spunti di riflessione su tematiche fondamentali alle quali, a causa della “fretta” del mondo di oggi, troppo spesso non si presta la giusta attenzione.

Nascono così i dodici racconti, ognuno ambientato, ispirato o dedicato ad un mese dell’anno.

L’anno solare, con le sue variazioni climatiche, luminose e ambientali che si alternano nel susseguirsi dei mesi diviene così metafora dei pensieri e delle emozioni dell’animo umano – con le loro modificazioni, sbalzi ed evoluzioni – alle quali i racconti di zia Jacqueline intendono dar voce. Ciascuna riflessione o emozione è affidata al mese che appare più appropriato ad essa, lungo il corso di un intero anno da leggere.

Commento/Recensione personale:

La Abeditore mi sta abituando molto bene poichè ogni libro, da loro pubblicato, mi lascia incantata.
Anche stavolta si tratta di una raccolta di romanzi, che ha come scopo quello di trasmettere insegnamenti e fornire spunti di riflessione.
Non smetterò mai di ripetere che la veste grafica interna ed esterna di questi romanzi è a dir poco meravigliosa e questo viene confermato anche con "I dodici racconti di Zia Jacqueline".
I racconti sono dodici poichè ognuno rispecchia un mese dell'anno in quanto è una sorta di accompagnamento letterario verso il lettore.
Il racconto che ho apprezzato maggiormente è stato "Matilde e la preside", appartenente al mese di maggio, perchè viene affrontata, con delicatezza e spontaneità, la sindrome di down in rapporto a quella cosa che noi chiamiamo "normalità" e all'ignoranza che spesso si presenta davanti a questi temi così importanti.
Il mese di dicembre invece è stato qualcosa di eccezionale, mi sono commossa a leggere l'introduzione dell'autrice, sotto lo pseudonimo di Jacqueline, all'ultimo racconto che, come destinatario ha un personaggio inaspettato. Inoltre quest'ultimo racconto è una lettera a cuore aperto che non lascia indifferenti, anzi sensibilizza il lettore su argomenti e figure che spesso passano in secondo piano, ma che meritano tutto il nostro rispetto.
Sarò ripetitiva e noiosa, ma rinnovo i miei complimenti a questa meravigliosa casa editrice e mi complimento con l'autrice Luisa De Vita per la sensibilità che ha mostrato in questi racconti.

Alla prossima da: