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mercoledì 13 giugno 2018

Adelaide De Clermont Tonnerre - L'ultimo di noi

Giorno 101 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione. Ringrazio la casa editrice "Sperling & Kupfer" per avermi inviato una copia del romanzo.


Titolo: L'ultimo di noi
Autrice: Adelaide De Clermont Tonnerre
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa
Anno: 2018

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Trama:

Dresda, 1945. Sotto un diluvio di bombe, una ragazza muore dando alla luce un figlio. Nell'affidarlo alla carità di estranei, consegna loro anche il nome del neonato, come una promessa di futuro. New York, 1969. Nella Manhattan di Andy Warhol e Jimi Hendrix, un giovane imprenditore rampante è pronto a tutto pur di conquistarsi un posto nel mondo e nel cuore dell'unica donna che è riuscita a farlo innamorare. Lui, Werner, orfano di genitori ignoti, è convinto di poter scrivere la propria vita da zero. Lei, Rebecca, figlia di uno degli uomini più facoltosi d'America, è uno spirito libero. La passione li travolge senza limiti. Ma la felicità ha le ore contate. Una rivelazione inattesa strappa a Werner quel futuro che credeva di avere già in pugno. C'è qualcosa, nelle sue origini oscure, che rischia di separarlo per sempre da Rebecca. Se vuole davvero lottare per il suo amore, Werner dovrà fare i conti con il passato, ripercorrendo a ritroso la Storia alla ricerca della sua vera identità, la cui unica traccia è cucita da sempre dentro i suoi vestiti di bimbo: «Si chiama Werner Zilch. Non cambiategli il nome, è l'ultimo di noi.»

Commento/Recensione personale:

A differenza del primo romanzo inviatomi da "Frassinelli" (appartenente a "Sperling & Kupfer") ovvero "Il principe della città sommersa" (Clicca qui per leggere la recensione) questo romanzo non mi ha totalmente convinta. 
Ho apprezzato l'idea di base ovvero narrare una storia ricca di mistero e rivelazioni, ma ho apprezzato meno la sua trasposizione di ciò.
Metà romanzo è incentrato sulla relazione d'amore tra Werner e Rebecca e sono presenti molte parti spinte delle quali, a mio parere, si poteva far a meno poichè l'amore che amo leggere nei romanzi è quello magico, spirituale, intenso e romantico e non volgare, con scene troppo spinte.
Una volta superate queste parti, il romanzo diventa più interessante e ricco di colpi di scena che porteranno ad un finale totalmente inaspettato e molto toccante.
Nonostante questo, avrei preferito una narrazione incentrata più sulla guerra e le conseguenze dolorose che ne scaturiscono a causa di questa, sul dolore che si prova, sulla difficoltà di ricominciare una nuova vita e sulle sensazioni che si provano durante e dopo una pagina così brutta della storia.
Lo consiglio a chi non danno fastidio i rapporti amorosi troppi espliciti e a chi vuole leggere, tutto sommato, una storia ricca di significato.

Alla prossima da:

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