Salve cari lettori, se vi va, iscrivetevi alla NEWSLETTER (colonna destra) per non perdere nessun post o aggiornamento, seguite il blog sui canali social e diventate miei lettori fissi. Grazie per la visita!

Benvenuti nel Blog di Smallintrix

Benvenuti nel Blog di Smallintrix

domenica 2 settembre 2018

Jeff Bauman - Stronger

Giorno 149 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, con una nuova recensione.



Titolo: Stronger: il coraggio ci definisce/ Io sono il più forte
Autore: Jeff Bauman
Casa editrice: Piemme
Genere: Narrativa
Anno: 2018

Link d'acquisto tramite Amazon:

Kindle: Clicca qui

Copertina rigida: Clicca qui


Trama:

"«Ci vediamo al traguardo» dissi a Erin mentre passava davanti a me. «Ci sarò» annuì lei. In quel momento mi sembrò una cosa banale, la più normale del mondo. Suppongo che sia sempre così, prima che la sfortuna, o il caso, ti cambino la vita". Il 15 aprile 2013 Jeff si trova a Boston, al traguardo della Maratona, una delle più importanti del mondo. Sta aspettando la sua fidanzata, Erin, che partecipa alla gara. Dopo mesi di incertezza, è lì per dimostrarle che tiene a lei e che vuole fare sul serio. Sono gli ultimi istanti di una vita normale, prima che si scateni l'inferno. Per un attimo Jeff perde i sensi. Quando riapre gli occhi, capisce che è esplosa una bomba e lui ha visto da vicino l'attentatore. E che le sue gambe non ci sono più. A 27 anni deve ricominciare da capo. Niente è facile, dopo. Riprendersi dal trauma, imparare di nuovo a camminare, gestire il peso della notorietà. Eppure, la sua non è una storia di disperazione. È una storia di resilienza e ottimismo, la storia di un ragazzo che non si piega al destino, ma decide di affrontarlo a testa alta. È insieme anche la storia di un grande amore, quello della sua ragazza che lo ha salvato nei momenti bui della riabilitazione. Jeff è la prova che proprio nelle avversità più grandi, si può scoprire di essere più forti di quanto non si sia mai sospettato. E che in coppia la forza non raddoppia, ma si moltiplica all'infinito.


Commento/Recensione personale:


------ Attenzione: Nella recensione sono presenti possibili spoiler quindi se volete leggere il romanzo a scatola chiusa, senza conoscere nulla della storia, tornate in questo post dopo averlo letto o aver guardato il film. ------

Ho iniziato a leggere questo romanzo dopo aver visto che sarebbe uscito il film al cinema. L'evento di cronaca nera che viene narrato risale al 2013 ed ero troppo piccola per ricordarne i dettagli. Prima di iniziare la lettura mi sono documentata e ho cercato online più informazioni possibili. Ricordavo l'attentato a Boston durante la maratona organizzata per beneficenza, ma non ricordavo bene la storia di Jeff Bauman. Molti di voi si ricorderanno la terribile foto che ritrae quest'ultimo, con le gambe completamente maciullate a causa dell'esplosione delle due bombe, affiancato dal suo salvatore con il cappello bianco da cowboy.
Immergermi all'interno di questa storia non è stato facile perché quando si parla di attentato resto sempre scossa. Viene ripercorsa la sua vita da quel fatidico e maledetto giorno: 15 aprile 2013. Il coraggio che Jeff ha dimostrato di avere non è da tutti: svegliarsi completamente cosciente pochi minuti dopo l'esplosione e vedere con i propri occhi che le tue gambe si sono polverizzate, non è una cosa da niente.
Si nota chiaramente che quando il fato ha in serbo per te una determinata cosa, difficilmente non avviene. Il protagonista si trovava casualmente alla maratona per cercare di riconquistare la fiducia della propria fidanzata Erin che in precedenza si erano lasciati diverse volte. Un atto d'amore che gli è costato quasi la vita.
Inoltre fa rabbia pensare che si trovava accanto all'attentatore, aveva capito tutto, ma non aveva avuto il tempo di dare l'allarme e fermare l'atto terroristico.
La fidanzata, guidata sia dal senso di colpa che dall'amore che provava verso Jeff, non lo abbandonerà mai e insieme avranno una figlia. Nel 2014 si sposano e nel 2017 annunciano il loro divorzio dichiarando di esser rimasti in ottimi rapporti e insieme si occupano della crescita della propria bambina.
Vengono narrate, senza filtri, le emozioni di Jeff e il suo dolore che lo accompagnò durante il percorso della riabilitazione: accettare la situazione, riprendere in mano la propria vita e abituarsi alle protesi.
Considero questo ragazzo un miracolato perché molte altre persone quel giorno morirono. Sicuramente non è facile, ma bisogna ringraziare il cielo e il suo soccorritore Carlos se è ancora in vita.
Ho immaginato le emozioni contrastanti che ha provato Jeff quando uno dei terroristi venne ucciso, e poco tempo dopo, il fratello di quel folle venne arrestato e condannato a morte.
Ho apprezzato soprattutto lo stile della narrazione che alterna momenti duri a messaggi di speranza in modo da aiutare il prossimo. A tratti è presente anche una sottile ironia.
Ciò che Jeff però non ha mai accettato è stata la notorietà poiché gli è sempre sembrato di apparire come un oggetto d'attrazione turistica e a lui non è mai piaciuto speculare e lucrare su questo tragico evento.
Ho guardato anche il film e devo dire che è ben fatto, senza contare la straordinaria interpretazione del famosissimo attore Jake Gyllenhaal. Però è mio compito dirvi che non è una pellicola leggera: oltre al carico emotivo, sono presenti diverse scene forti che potrebbero urtare la vostra sensibilità, quindi pensateci bene prima di andarlo a guardare.
Sono contenta di scoprire storie di coraggio e di conoscere una realtà che tutt'oggi, purtroppo, è presente.

Alla prossima da:

Nessun commento:

Posta un commento