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Benvenuti nel Blog di Smallintrix

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lunedì 23 aprile 2018

Siri Ranva Hjelm Jacobsen - Isola

Giorno 64 (nel mio blog):

Ben ritrovati cari lettori, oggi vi parlo di una meravigliosa lettura, appena fatta. Ringrazio la casa editrice Iperborea per avermi inviato, gentilmente, una copia del romanzo.


Titolo: Isola
Autrice: Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Genere: Narrativa
Anno: 2018
Casa editrice: Iperborea

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Copertina flessibile: https://amzn.to/2vz3PoN


Trama:

Una giovane ragazza danese ha nostalgia di un'isola verde e impervia battuta dai venti del Nord, un'isola delle Faroe dove non ha mai vissuto ma che ha sempre sentito chiamare «casa», perché da lì emigrò la sua famiglia negli anni Trenta. Comincia così, dall'urgenza di riappropriarsi delle sue origini e di una cultura che ha ereditato ma non le appartiene, il suo viaggio di ritorno a Suduroy, da cui nonno Fritz, pescatore dell'Artico, partì alla ricerca di un destino migliore, e nonna Marita, sognatrice irrequieta, fuggì verso il mondo e la modernità. Un viaggio nella storia di una famiglia e di questo piccolo arcipelago sperduto nell'Atlantico, che è stato coinvolto nel secondo conflitto mondiale e nella guerra fredda e che ha lottato fieramente per una sua autonomia dalla Danimarca. Un viaggio nella memoria e nel mito che perdura in queste terre sospese nel tempo, tra le asprezze di una natura primigenia, dove ogni racconto di vita si colora di leggenda, dall'amore segreto tra Marita e Ragnar il Rosso, falegname filosofo e ribelle che chiama i gabbiani «i proletari del mare», alla roccia incantata nel giardino di zia Beate, che attira sciagure su chi prova a rimuoverla. Romanzo d'ispirazione autobiografica, "Isola" è un canto d'amore alle Faroe e un racconto sulle ripercussioni intime dell'emigrazione, sul ruolo degli affetti e dei legami di sangue nell'identità di una persona, sul bisogno di radici o almeno di un'Itaca dell'anima, un posto che si possa chiamare casa.

Commento/Recensione personale:

Sono contenta di essere venuta a conoscenza di questo romanzo, che prima conoscevo solo per il passaparola, ma non ho mai approfondito l'argomento. La narrazione si basa sul viaggio che una ragazza intraprende, ma non solo a livello fisico, poichè va alla ricerca del paese originario, ma anche spirituale, poichè cerca di ricongiungersi alle persone che hanno caratterizzato la sua infanzia. Andare alla scoperta delle proprie origini non è mai facile, ci si potrebbe imbattere in insidie per poi giungere ad un finale ed una scoperta diversa da ciò che ci si aspetta. Man mano che scorrevano le pagine mi sono immedesimata nella protagonista e sembrava, quasi, che stessi percorrendo lo stesso viaggio al suo fianco, immaginando i luoghi descritti, le sensazioni provate e le persone che hanno toccato la sua vita. Non conoscendo quasi nulla di quelle terre, conoscerle e immergermi, tramite la lettura, in quelle culture è stata, per me, una piacevole ed emozionante scoperta. Capire anche come la guerra mondiale e la guerra fredda abbiano influito sulla vita della protagonista, costringendola ad emigrare dalle proprie terre è stato interessante, ma a tratti anche doloroso. Inoltre viene mostrato il percorso politico ed il raggiungimento dell'autonomia della Danimarca. Insomma, in questo romanzo non mancano le emozioni, le nozioni storiche e culturali e il tema del viaggio che apprezzo particolarmente. La casa editrice Iperborea conferma essere di altissimo livello poichè sceglie accuratamente i libri da pubblicare e di conseguenza le storie che non sono mai buttate lì per caso, ti lasciano qualcosa a livello emotivo, ma anche culturale.
Ringrazio ancora una volta la casa editrice per avermi dato l'opportunità di leggere e recensire questo piccolo gioiello letterario.

Alla prossima da:

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