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Benvenuti nel Blog di Smallintrix

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venerdì 13 ottobre 2017

Doppia recensione: Philip Reeve - Capolinea per le stelle & Treno espresso per l'universo. (Viaggiatori interstellari Vol.1 e 2.)

Giorno 32 (nel mio blog):

Salve a tutti cari lettori, sono tornata qui per una doppia recensione, ovvero "Capolinea per le stelle" e "Treno espresso per l'universo", entrambi scritti da Philip Reeve che corrispondono rispettivamente al primo e secondo volume dei "Viaggi interstellari". Ringrazio la casa editrice Giunti per avermi inviato una copia di questi due romanzi.

                                                       

Autore: Philip Reeve
Titolo: Capolinea per le stelle (Viaggiatori interstellari vol.1)
Anno: 2016
Casa editrice: Giunti
Genere: Fantascienza



Trama:

Immaginate un mondo in cui remoti sistemi solari sono collegati da tunnel attraverso i quali treni dotati di vita e sentimento in pochi istanti percorrono anni luce, passando di pianeta in pianeta, attraverso la devastazione lasciata da lunghe guerre di potere. Zen è un giovane ladro che vive con la sorella Myka e la madre in una città industriale poverissima, fino a che uno sconosciuto non gli propone una missione impossibile: trafugare un oggetto custodito sul treno della dinastia imperiale. Ad aiutarlo avrà solo Nova, una robotik, che sa di essere un'androide ma sogna di essere un'umana e si innamorerà perdutamente del ragazzo. Zen, incapace di resistere all'emozione della scoperta e del viaggio, anche a costo di lasciarsi alle spalle il vecchio sé e i propri sogni del passato; Nova, l'androide che vorrebbe le lentiggini; Flex, l'artista clandestino celebre in tutta la galassia per i suoi murales che decorano i fianchi dei treni interplanetari, così belli da sembrare vivi; i misteriosi Monaci Alveare, ammassi brulicanti di insetti capaci di creare l'illusione di una sembianza umana...


Commento/Recensione personale:

Non mi era mai capitato di accostarmi ad una lettura appartenente al genere fantascientifico, quindi per me è stata chiaramente la prima volta.
Posso già dire che, non è un genere che rispecchia in pieno i miei gusti, ma ho apprezzato alcuni aspetti.
Per prima cosa bisogna avvicinarsi al romanzo in base al target a cui è rivolto, e chiaramente si tratta di un pubblico giovanile: infanzia ed adolescenza.
Quando ho letto questo romanzo, la cosa che mi ha colpita particolarmente è stata la "visione" del romanzo, ovvero la capacità di far visionare al lettore ogni scena, tant'è vero che ho subito pensato che sarebbe un' ottima idea trarne una pellicola cinematografica o un film d'animazione.
L'idea di rendere "vivi" i treni (dotati di sentimenti) e di rendere più umani possibile i robotik, si adatta facilmente al grande schermo.
Non grido al capolavoro perchè, a mio parere, esistono molti altri romanzi indirizzati ad un pubblico giovane, che meritano di esser letti più di questo, ma non posso neanche dire che questo romanzo sia brutto. In questo momento, davanti agli occhi ho una scena: un bambino disteso sul letto e la mamma che, per farlo addormentare, invece di leggergli le classiche fiabe, gli legga questo libro. Un'immagine tanto bella quanto appropriata.
Non mi ha catturata totalmente questo libro poichè mi ritengo un pò cresciuta per questo genere di romanzo.
La lettura però non mi è dispiaciuta così tanto, la narrazione scorre veloce, senza intoppi e la vicenda sulla quale intorno ruota la storia è avvincente e coinvolgente. E' bello anche poter immaginare una realtà,dove per spostarsi da un mondo all'altro, da una stella ad un'altra, basta semplicemente un treno.
In questo primo volume, poichè come ho scritto su, ne esiste un secondo del quale troverete la recensione in questo stesso post, ma più in basso, troviamo il protagonista Zen, il quale si ritrova al centro di una questione che apparentemente potrebbe sembrare innocua, ma si rivela inaspettatamente contorta e più grande di quanto il protagonista stesso potesse mai aver immaginato. Da qui, la narrazione assume un ritmo repentino e incalzante che porta il lettore a concludere la lettura tutta d'un fiato.
Un'altra cosa che mi ha colpito è il rendere umani i robotik, dotati di sentimenti e pensieri propri.
Adesso parliamo del secondo romanzo. (Se non avete letto il primo, non leggete la trama e la recensione del secondo, potrebbero presentarsi spoiler involontari.)


     Autore: Philip Reeve
Titolo: Treno espresso per l'universo (viaggiatori interstellari vol.2)
Casa editrice: Giunti
Anno: 2017
Genere: Fantascienza
Link d'acquisto tramite Amazon: https://www.amazon.it/Treno-espresso-luniverso-Philip-Reeve/dp/8809828690

Trama:

Zen e Nova sanno cosa significa viaggiare in treno da un mondo all'altro. Arrivano dall'Impero della Rete, le cui stazioni sono sparse per mezza galassia. Ma stavolta è diverso. Hanno superato un portale che non dovrebbe esistere. Hanno fatto cose terribili per aprirlo, non sanno dove porti e ormai non possono più tornare indietro. Chandni Hansa è stata appena scongelata dal carcere di ibernazione dalla nuova Imperatrice della Grande Rete e presto Nova e Zen si ritrovano in mezzo a una guerra. L'unica speranza di salvezza è la fuga, ma dove possono scappare, se nessun posto è sicuro? E intanto la misteriosa Zona di Luce Nera continua a esercitare il suo oscuro richiamo. Mentre le strade di Zen e Nova si dividono per poi tornare a incrociarsi, tra canzoni di treni e rombi di motori, grida di battaglia e spari, troveranno il modo di tornare a casa? Sempre che questa esista ancora...

Commento/Recensione personale:

Questo secondo libro mi ha coinvolta più del precedente. Sono presenti diverse scene di azione, più numerose rispetto al primo e ciò aiuta molto il lettore ad amare la storia.
Inoltre ho finito questo romanzo in poco tempo, perchè la scrittura è notevolmente più scorrevole.
Ritoveremo i due protagonisti, Zen e Nova, che alla fine del primo volume prendono la decisione di partire e lasciarsi tutto alle spalle, ma si troveranno coinvolti, ancora una volta, in una nuova avventura. Con l'introduzione di nuovi personaggi, l'autore ci riporta in quel mondo fantastico, un po' strano, mantenendo le stesse atmosfere del precedente, ma inserendo nuovi elementi, nuovi colpi di scena e nuovi ostacoli da superare.
Confermo però la mia idea, ovvero credo che questi due romanzi siano adatti ad un pubblico più giovane di me e proprio per questo non mi ha convinta e coinvolta fino in fondo.
Detto ciò, però, consiglio la lettura a chi vuole leggere due libri non molto impegnativi, che scorrono veloci (in particolar modo il secondo) e che proiettano il lettore in mondi fantastici e avventure particolari, ma tutto sommato, avvincenti.

Vi ringrazio ancora una volta. Alla prossima da:


La mia recensione è presente anche sul blog "L'antro dei libri" in comune con Moi Self. Per leggerla anche li, clicca qui: https://lantrodeilibri.blogspot.it/2017/10/doppia-recensione-philip-reeve.html

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